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Dorian Kite fuori ora con il video di Sangue Misto, il suo nuovo singolo

Un videoclip che abbraccia la storia di un futuro possibile, ma necessariamente da evitare si lega alle metriche e alle suggestioni che escono dalla penna di Dorian Kite nel suo nuovo singolo “Sangue Misto”, disponibile su tutte le piattaforme digitali e su youtube.

 

ASCOLTA SANGUE MISTO: http://bit.ly/SangueMistoDorianKite

 

Per il lancio del videoclip ufficiale, Dorian Kite ed il suo team si sono affiancati a “Retake Roma”, un movimento, no-profit e apartitico, impegnato nella lotta contro il degrado,nella valorizzazione dei beni comuni e nella diffusione del senso civico. Insieme a Retake Roma, l’artista ha lanciato una call to action diretta al suo pubblico, invitandolo a compiere un atto ecologico filmando il tutto nelle proprie stories di Instagram. La musica, come sempre, può essere un catalizzatore che va oltre le “semplici melodie”.

 

“Sangue Misto”, infatti, è un brano in cui l’artista romano critica con immagini e parole crude il  processo di industrializzazione con conseguente distruzione dell’ambiente ad opera dell’uomo. Quest’ultimo, da una parte, viene descritto come avido e disinteressato dello sfruttamento compulsivo delle risorse terrestri e del vicino esaurimento delle stesse. Dall’altra, Sangue Misto è l’unione della parte buona e generosa dell’essere umano, quella che si prende cura degli altri e dell’ambiente in cui vive, e la sua parte cinica, egoista e avida, incentrata unicamente sul profitto a discapito di tutto ciò che lo circonda.

 

“Il significato di Sangue Misto – racconta Dorian Kite – ruota attorno alla storia di due ragazzi provenienti dallo stesso pianeta ma posti su due linee temporali differenti: è lo stesso mondo, ma vissuto in maniera quasi opposta dai protagonisti. Il sangue misto che lega la coppia è lo stesso che lega l’uomo alla propria Terra: da qui, l’idea di dare una lettura dell’amore come attaccamento verso il proprio pianeta. Con questa canzone dal punto di vista ecologico non voglio dare una soluzione ma sto facendo una descrizione, in maniera artistica, del problema. Secondo me, il primo passo per superare appunto un problema è comprenderlo. Il video è proprio la sintesi perfetta di questo mio pensiero”.

 


Dorian Kite ha deciso di dedicare una “canzone d’amore” al proprio pianeta. Che poi, è anche il nostro. Sul profilo dell’artista vi è un percorso di 9 post, ognuno con descrizione robotica e fredda, come l’analisi del passato, presente e futuro, ad opera di un commentatore esterno. 

La terminologia e la sintassi sono di estremo distacco, ma i concetti colpiscono profondamente la coscienza più recondita di ciascun osservatore.

Con il primo post, nel quale si descrive la situazione sociale e ambientale nel 1900. Successivamente nel 1950, 1990, 2000, 2027 (anno di scadenza del climate clock), 2050, 2250 e 2500.


 

“Non abbiamo la presunzione di fare previsioni – dichiara il team di Dorian Kite – ma ci basiamo principalmente su modelli e analisi estratti da alcuni studi internazionali, e determinati vuoti sono stati colmati con visioni romanzate e artistiche, ma pur sempre verosimili”.

 

Il video rappresenta il dualismo tra l’oggi e il possibile domani, se non si attuano cambiamenti incisivi nel comportamento di ognuno di noi.

Dorian Kite da bambino sogna di andare nello spazio e, una volta divenuto adulto, realizza questo desiderio, incontrando una ragazza aliena, la quale lo porterà a visitare il suo pianeta.

Dorian vede un paesaggio arso e plasmato dalle radiazioni, le infrastrutture sono futuristiche e appaiono corrose e dilaniate da un’atmosfera tossica e inquinata.

La natura appare capovolta: meduse fluo luminescenti nuotano nell’aria e le poche aree verdi rimaste appaiono comunque scure e morenti.

Dorian, successivamente, porta la ragazza sulla Terra, e quest’ultima rimane accecata dalla bellezza del nostro pianeta: i prati, i fiori e persino i palazzi le appaiono così puri e ancora non compromessi dall’avidità umana. 

L’aliena, però, nota dei rifiuti e li indica: questo è il primo richiamo per l’osservatore. 

Successivamente, tiene in mano un fiore che arde: è la metafora della natura che brucia.


Nel finale si trova il richiamo più specifico e immediato, ovvero la visione del climate clock, che spaventa e fa piangere la ragazza.

Non sono due mondi distinti, è lo stesso pianeta. 

A distanza di secoli.



Sta a noi scegliere quale dei due tipi di sangue far prevalere.

 

LA CHIAVE DI LETTURA DI SANGUE MISTO

 

Sangue Misto, è l’urlo disperato che ognuno di noi dovrebbe avere dentro di sé: procedendo con gli attuali livelli di inquinamento e sfruttamento del pianeta, una visione così catastrofica, che ad oggi appare infinitamente lontana, ci sembrerà più reale e prossima di quanto immaginiamo.

 

La canzone, che apparentemente non tocca l’argomento, è in realtà ricca di metafore implicite e volutamente difficili da scovare. Qui sarà l’interpretazione di ognuno di noi a fare tutto il lavoro e a cogliere, in modo soggettivo e personale, ogni parola.

 

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