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“DUEM!LAEQUALCOSA” è il nuovo EP dei D!PS – Leggi la recensione

“DUEM!LAEQUALCOSA” è il primo EP dei D!PS fuori da maggio 2022. La fotografia di una generazione al limite e la previsione di un futuro paralizzato, statico, dove gli esseri umani non saranno più tali.

L’Ep “DUEMILAEQUALCOSA” dei D!PS racconta un futuro indefinito che in realtà è già molto presente andando a sviluppare le tematiche della «social-alienazione» nelle diverse sfaccettature. Non descrive un futuro distopico alla Orwell, non ha un’impronta disfattista, ma si limita a fotografare il mondo della generazione social. Un mondo apparentemente fluido e in costante cambiamento, ma che di fatto paralizza l’individuo nella staticità della propria bolla cognitiva.

Leggi la recensione.

“*attenz!one”, il vostro album è una dipendenza e non lo dico per scherzo! L’intro di 30 secondi racchiude il senso dell’intero EP: un mondo che sta diventando sempre più alienante e statico. È davvero originale! Ma in una società così difficile esce “Qualcosa per me”, la liberazione della vostra rabbia ed il raggiungimento della presa di coscienza.  Soprattutto grazie a  quest’ultima avete trovato la forza per alzarvi e riprendere la vita in mano e vivere. 

Segue “Social!n” con sonorità ancora più futuristiche tanto da immergerci in “DUEMILAQUALCOSA”. Attraverso la chiave del rap cercate di dire il più possibile ma sono talmente tante le crepe che neanche un’infinità di parole riuscirà a risanarle. Raccontate la perdita di punti di riferimento, persino di voi stessi, tanto da non trovare neanche la password della vostra anima. Una generazione paralizzata dalla tecnologia “*come un v!rus” dove regna la disinformazione grazie a delle tecniche oscure, malvage.

“O almeno così dicono”, forse la migliore del disco. Un’ulteriore fotografia perfetta da cui traspare tutta la vostra voglia di denuncia e, senza paura, elencate un’altra bella fetta di luoghi comuni di questi anni. Ascoltandovi,  mi sono arrivate, e neanche senza troppe difficoltà, polemiche semi-velate contro la politica, corrotta, italiana. È assurdo come in pochi brani siete riusciti a racchiudere così tanto. Un disco che non fa solo ballare, immaginare, ma anche riflettere. Anzi soprattutto riflettere.

 “Ok, boomer!” È una triste parentesi che arriva d’improvviso. Il disco si ferma per un attimo e qui la mia malinconia ha pervaso tutto il corpo. Sentire parole adulte denigrare una generazione che invece ha voglia non solo di divertirsi (che poi in periodi così difficili, credo sia il minimo) ma anche di crearsi un futuro vero e sicuramente più sano rispetto a quello che ci hanno tramesso. E con “La mia generazione” rispondete a tono (e fate bene). Il verso più bello “La mia generazione consegna la pizza in bici, la tua che chiede ancora il pizzo a parenti e amici”. WAU.

“*dopam!na” è l’ultimo intermezzo, che sembra essere uno spot pubblicitario, quasi un’avvertenza medica. La dopamina che ci sviluppa nel nostro corpo la notifica sul cellulare la paragonate alla stessa quantità prodotta da una dose di cocaina. Adoro quando non vengono utilizzati i mezzi termini… e voi ci riuscite alla grande!

“Duem!laequalcosa” è il pezzo che da nome al disco, e che usate per sottolineare per l’ultima volta la vostra denuncia: “Non lo so se imparerò, ma tu dove sei? Inghiottito da una nuvola di smog”.

Ragazzi io sono rimasto inghiottito, invece, dal vostro disco. Mi avete fatto riflettere e capire che, forse, è arrivato il momento di agire, di fare qualcosa, prima della fine per sempre. Chissà se riusciremo ad arrivarci a quel “DUEM!LAEQUALCOSA”.
Un disco veramente unico e che merita di essere ascoltato e apprezzato. Gli intermezzi vocali che caratterizzano il tutto sono delle chicche che dovrebbero essere trasmesse in televisione. Complimenti per il lavoro D!PS!

Biografia.

I D!PS sono un trio di stampo pop fondato nel 2016 a Torino. Nati tra il ’99 e il 2000, si sono conosciuti sui banchi del liceo. Nel corso degli anni hanno avuto l’opportunità di calcare diversi palchi di storici locali come El Barrio, CAP 10100, Hiroshima Mon Amour, OFF TOPIC, La Claque; e di partecipare attivamente al Festival Yeah!, tenutosi al PalaRuffini, e alla “Notte Bianca” organizzata da “La Stampa” al Parco del Valentino. Fanno parte del trio Daniele Affubine, voce e tastiere, produttore diplomato all’Accademia del Suono di Milano; Emanuele D’Amato, basso e chitarra, laureando in Scienze della Comunicazione, finanzia il progetto facendo il consegnista in una pizzeria locale; Giulio Bocchiardo, batteria, studente del Politecnico e di professione gelataio. Elettronica, atmosfere sospese tra il rap e l’indie pop e un’utilizzo creativo di vocoder e autotune: questo è il loro “pill-pop”. Con dei ritornelli a presa rapida, nei brani raccontano ossessioni e inquietudini della generazione social: dall’infodemia alla “social media addiction”, passando per la ricerca dell’approvazione e la paura del giudizio altrui. In una sola parola “social-alienazione”, il più grande cancro della Gen Z. A marzo 2021 è uscito il loro primo singolo “Social!n”, seguito da altri tre singoli: “O almeno così d!cono”, “Qualcosa per me!” e “La mia generaz!one”. A maggio 2022 esce il loro primo EP intitolato “DUEM!LAEQUALCOSA“, comprendente anche i singoli usciti nell’anno precedente. Le tracce dell’EP costituiranno la colonna sonora di un cortometraggio realizzato in collaborazione con una compagnia teatrale torinese.

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