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Ecosuoni 2018, Ghemon e Cosmo hanno infiammato il festival più ecologico d’Italia

Si svolta l’8 settembre a Palma Campania la settima edizione del festival più ecologico di Italia – Ecosuoni: la line-up di quest’anno offriva due tra i nomi più chiacchierati della scena indie e non solo, ovvero Ghemon e Cosmo.

Ad aprire le danze, però, è stato il cantautore Sergio Beercock, che ha intrattenuto il pubblico con alcuni suoi pezzi voce e chitarra. Intanto la location continua a riempirsi e pochi minuti prima delle 22 ecco che entra in scena Ghemon con indosso una casacca dell’Nba: si tratta dell’ultimo appuntamento del “Criminale emozionale tour“.
Si parte subito forte con “Impossibile“, prima traccia del suo ultimo lavoro discografico “Mezzanotte“. Quello di Gianluca Picariello non è un semplice rap, ma una fusione di più generi, funk e hip hop su tutti, e ciò è reso possibile anche grazie al prezioso contributo della sua band. La setlist prosegue con l’ultimo fortunato singolo “Criminale emozionale“, molto apprezzato dalla platea: in particolare, a colpire nel segno sono le sonorità che caratterizzano i brani di Ghemon, mai banali ed uguali tra loro. L’epilogo del live non poteva che essere affidato alla hit più attesa “Un temporale“, cantata a squarciagola da tutti i presenti.

 

A questo punto l’attesa è tutta per Cosmotronic, con i fan che già pregustano un vero e proprio party a suon di elettronica.  Arriva, dunque, il suo momento: Marco Bianchi, accompagnata dalla sua inconfondibile giacca fluoresecente sale sul palco sulle note di “Bentornato“, mentre la scenografia spara coriandoli e regala effetti speciali. L’intento di Cosmo è quello di “fare tutto in un unico concerto“, proprio come dichiara nella traccia d’apertura dell’ultimo disco. Si prosegue subito con “Le voci“, sulla quale il pubblico urla a gran voce “Un dottore, chiamate un dottore!“. L’atmosfera è quelle delle grandi occasioni ed il coinvolgimento dei presenti tocca l’apice al momento della hit “Quando ho incontrato te“, brano che segna la fine della primo blocco del live. Il secondo atto è caratterizzato dai pezzi più elettronici dell’artista ed è proprio durante questo spazio che la location si trasforma in una vera e propria discoteca a cielo aperto, mentre sul palco è la scritta “Cosmotronic” ad illuminarsi e rubare la scena. Dopo aver eseguito anche la perla “Le cose più rare“, l’artista di Ivrea ringrazia e saluta i suoi fan, abbandonando la sua postazione. Solo qualche minuto di pausa ed ecco che ha inizio la terza ed ultima parte dello show, probabilmente quella più emozionante, in cui si susseguono una sequenza di brani di successo di Cosmo, tra cui “Sei la mia città” e “Turbo“, durante i quali il pubblico si scatena pogando. All’appello manca solo “L’ultima festa” e , ovviamente, lo stage-diving dell’artista: Cosmo si tuffa sul pubblico e manda in visibilio tutta la platea. Lo spettacolo non poteva che concludersi in questa maniera.

 

Ancora una volta, Ecosuoni ha dimostrato di essere uno dei festival più interessanti e suggestivi del Belpaese, il giusto mix tra hip hop e elettronica regalato da Ghemon e Cosmo non ha deluso le aspettative e noi di TuttigiùParterre siamo fieri di questa partnership!

 

Report a cura di Lorenzo Scuotto

Foto di Alessia Basta

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