Ai più attenti appassionati non sarà certo sfuggita la denuncia-sfogo di un paio di giorni fa di Nicolò Carnesi, che dal suo profilo Facebook, nell’annunciare la seconda data annullata in soli 10 giorni, consegnava alla rete un amaro messaggio che, più o meno, potremmo riassumere così: “Fare musica è un lavoro che non si limita al livello emozionale e dovrebbe veder riconosciuta la sua dignità. Tutta la squadra si impegna, si fanno sacrifici, si investe tempo, energia e denaro per la musica, per portarla ovunque si riesca in Italia. Ma di fronte a certe situazioni diventa davvero difficile”.
Così, mentre in tanti esprimevano solidarietà (lo abbiamo fatto anche noi) o si dividevano tra il rammaricarsi ed il prendersela con gli eventi avversi, qualcuno con la possibilità e soprattutto la voglia di farlo, ha deciso di provare a rimediare.
Detto, fatto: a nemmeno 24 ore dall’annullamento ecco comparire l’annuncio di un nuovo concerto nella stessa data, non più a Lodi ma sempre in Lombardia, sul Lago di Iseo, a Paratico. Un concerto in acustico gratuito, il che vuol dire con un colpo solo, organizzazione ed investimenti per la trasferta dalla Sicilia alla Lombardia almeno in parte non buttati al vento, e possibilità per i fan di vedere il live, spostandosi di qualche decina di chilometri.
Gli autori di questo piccolo miracolo sono gli stessi che questa estate hanno portato tre giorni di grande musica sulle rive dell’Iseo, gli organizzatori di Albori Music Fest, capitanati da Luca Borsetti (di una delle loro serate vi avevamo parlato qui, mentre sul loro sito, cliccando qui, è ancora visibile il fior di line up proposta dal 7 al 9 luglio scorsi).
L’evento si chiama Nicolò Carnesi non sappiamo chi è, citazione del “capolavoro di eleganza” con cui Nicolò ed i suoi erano stati liquidati da qualche “gentiluomo”.
Dall’altra parte del telefono invece, a raccontarci come questo sia stato reso possibile in così poco tempo c’è Elena Perletti, colei che di Albori (e non solo, come vedremo) cura la comunicazione.
“Albori è una proposta nuova che è stata alla prima edizione quest’anno, ma abbiamo alle spalle l’esperienza di Forest Summer Fest, manifestazione che per anni abbiamo organizzato a Foresto Sparso, un piccolo paese tra le colline bergamasche che nel tempo ha visto esibirsi artisti come Max Gazzè, Niccolò Fabi, Afterhours, Marlene Kuntz, Brunori Sas, The Zen Circus… Quest’anno ci siamo spostati dall’altura alle rive del lago per ingrandire il festival ed è nato Albori.
Nicolò Carnesi è un ragazzo che merita tantissimo per l’impegno e la qualità con cui porta avanti la sua proposta musicale, in cui noi crediamo molto. Lo conosciamo per averlo ospitato in passato ed appena abbiamo letto quanto accaduto, eravamo tutti insieme, è bastato guardarsi un momento per dirsi di provarci. Lo abbiamo chiamato ed è stato un attimo!”
Il più classico dei lieto fine quindi, a cui però purtroppo, dai tempi delle favole, siamo ormai poco abituati:
“Dall’inizio della nostra esperienza ci siamo sempre adoperati per portare sul territorio una proposta culturale di spessore, perché per noi la musica è appunto cultura ed arte e mal sopportiamo che venga relegata a semplice divertissement, a sottofondo. Ma non solo, perché la musica è un motore economico e sociale importante e se si cominciasse a trattare con maggior rispetto la totalità delle professionalità che la tengono viva, le cose andrebbero certamente meglio. Abbiamo fatto mille battaglie giustissime per il mondo del lavoro e questo ambito non è da meno, ci sono tante persone che hanno lavorato dietro anche ad un singolo evento musicale, questo va riconosciuto, anche perché porta benefici alla collettività”.
Difficile dare torto ad Elena e non solo sul lato morale, basti pensare al movimento economico che può generare l’afflusso di decine di migliaia di persone, spettatori del festival, in un territorio che lei stessa non stenta a definire “provincia”:
“I concerti al Belleville di Paratico (locale su lago dove si terrà il live) sono stati sempre gratuiti, abbiamo sempre cercato di dare alla musica il ruolo che le compete e devo dire che nei due anni e mezzo di attività ed iniziative del locale, abbiamo coltivato un pubblico attento che ha recepito a pieno questo concetto. Valori che avevamo ben chiari e che abbiamo trasferito poi anche ad Albori, che con nostra grande gioia sono stati capiti dagli enti locali e dalle persone, che in tante ci hanno aiutato. Al festival siamo tutti volontari ed anche associazioni meno vicine al mondo della musica hanno scelto di impegnarsi con noi, perché hanno riconosciuto l’importanza di questa proposta, è passato il messaggio che si stesse cercando di portare qualcosa di bello in provincia”.
Qualcosa di bello, proprio come un concerto di Nicolò Carnesi:
“Anche le reazioni a questa iniziativa sono state molto positive – conclude Elena – e siamo felicissimi che la cosa non sia stata letta come un gesto antipatico nei confronti di chi aveva organizzato la data di Lodi, poi annullata. Anche perché sappiamo bene quanti problemi possono esserci nell’organizzare concerti e quello che abbiamo fatto non è certo un attacco a loro, quanto un ribadire ancora una volta che consideriamo la musica e chi la fa, qualcosa da trattare con il massimo rispetto”.
Come ha scritto proprio Nicolò Carnesi nell’annunciare l’evento quindi, esistono altri mondi. E sabato 2 settembre la magia di questi mondi si spanderà sul Lago di Iseo a cavallo della musica. Quella di Nicolò, quella voluta ed amata come piace a noi, dai ragazzi di Albori.
Quindi chi può, vada ad ubriacarsi (di magia!) al Belleville di Paratico e ci saluti con tanto affetto Nicolò, Luca Borsetti, Elena Perletti e tutti i ragazzi. Ed ora, applausi (per loro, ovviamente)!
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