Dove vuoi che sia è il primo singolo degli EUPHORIA pubblicato su tutte le piattaforme streaming, disponibile anche nelle playlist editoriali di spotify New Music Friday e Fresh Finds Italia.

La prima è l’espressione massima dell’innamoramento , la cecità verso i suoi difetti, la completa ingenuità nel viverlo, la seconda prospettiva parla di una relazione arrivata al termine che però ricorda i momenti passati insieme e trasmette la nostalgia e la voglia di rivivere tutto un’altra volta pur sapendo come le cose andranno a finire. Il ritmo della canzone porta l’ascoltatore verso uno stato d’animo positivo, quasi danzante, per sottolineare la spensieratezza e la gioia dell’amore, nella bella e nella cattiva sorte.

“Per noi questo brano rappresenta e identifica un periodo della
nostra vita, l’inizio e la rottura di un rapporto.”

Nella prima strofa viene descritta un immagine precisa di due ragazzi in macchina mentre stanno viaggiando, i ragazzi si scambiano sorrisi mentre la ragazza guarda fuori dal finestrino, invece nella seconda strofa viene descritta l’immagine di un ragazzo che guarda fuori dal finestrino di un treno. Entrambi sono legati da un filo conduttore anche se sottile perché vivono la stessa sensazione ma da due punti di vista dell’amore. Il primo è l’inizio, l’incoscienza, la felicità, mentre il secondo è il punto di arrivo della relazione, dove nonostante il ragazzo abbia già vissuto queste situazioni ed è cosciente di come le cose andranno a finire desidera lo stesso riviverle dalla prima all’ultima.

Ecco l’intervista per la nostra rubrica sugli artisti esordienti agli Euphoria.

Benvenuti su tutti giù parterre Euphoria, come state? Ci incuriosisce subito il nome e la vostra descrizione su instagram, Euphoria può creare dipendenza. Quindi cosa significa il vostro nome d’arte? 

Grazie, noi stiamo molto bene, voi? Il nostro nome non ha un’origine molto romantica (è semplicemente il nome di un synth di cui ci piaceva la musicalità), però con il passare del tempo ce lo sentiamo più addosso, sta guadagnando significato per noi. Euphoria è una sensazione, qualcosa di vero e qualcosa di vivo. Vogliamo diventi questo.

A primo impatto avremmo detto solo dal nome che siete una band pop-punk, poi andiamo ad ascoltare il vostro singolo Dove vuoi che sia ed è stato tutto molto inaspettato. Bello, sopratutto. Un po’ frah-quintaliano come stile. Diteci voi qualcosa sul pezzo! 

 Grazie, siamo molto contenti che vi sia piaciuto. Il pezzo ha una genesi molto lunga (la prima demo risale ad ottobre) e un insieme di storie importanti. La demo iniziale è nata da Willy e Dezzo che hanno indirizzato il mood. Poi abbiamo avuto una brutta battuta d’arresto verso gennaio, per poi riprendere in mano il pezzo verso aprile, grazie alla visione di Manuel (il nostro attuale manager) che ci ha messo in contatto con Tanarouge che ci ha dato una grande mano. La canzone ora è solamente la naturale evoluzione della demo.

Vi dndrebbe un po’ di dirci effettivamente come la pandemia ha influito sulla nascita del progetto? 

La pandemia è stata per noi un crocevia fondamentale per il gruppo. Prima per noi la musica era un hobby, uno sfogo e un semplice passatempo. Con il tempo passato a casa, abbiamo avuto la possibilità di entrare in contatto più forte con la nostra musica, che è diventata terapeutica in un momento come quello. Non appena abbiamo avuto la possibilità di ritornare in studio, tutto ciò ha raggiunto una dimensione più grande. Non era più un hobby, ma qualcosa che volevamo fare sempre e comunque, che ci rappresentava.

Ci sono altri brani che avete scritto, sono più o meno sulla scia di questo singolo? 

Sperimentiamo tanto, quindi non vi aspettate mai una copia di un pezzo precedente. Sicuramente però abbiamo pezzi che a livello musicale possono risultare più leggeri e catchy mentre altri più riflessivi e cupi. Col tempo avrete un assaggio dei nostri numerosi mondi.

La copertina del brano

Che obiettivi hanno gli euphoria e come pensano di raggiungerli?

Diremmo che aver già raggiunto le playlist editoriali come inizio non è per niente male. non abbiamo ancora realizzato tutto ciò, non ci sempre vero. Noi ci vogliamo muovere su due binari precisi: la musica e i live. Per il primo ci stiamo già lavorando, infatti siamo già in studio a creare. Per il secondo, non vediamo l’ora di avere la possibilità di portare i nostri pezzi ai concerti. Per noi è importante perché è in live che la musica diventa vera.

Grazie per il vostro prezioso tempo, fate un saluto ai nostri parterriani! 

 Grazie a voi per le domande e un salto a tutti i parterriani, speriamo di sentirci presto!