Tappa napoletana del Super Marassi Tour per gli Ex-Otago che si esibiscono all’Hart: si tratta di una delle ultime date di questo tour invernale, prima di dedicarsi completamente alla scrittura e alla registrazione del prossimo album.
Ad anticipare la performance della band genovese è Liede, al secolo Francesco Roccati, che intrattiene i presenti con un mini-live acustico, voce e chitarra. Nonostante una pioggia battente, col passare dei minuti l’affluenza al locale aumenta fino al raggiungimento del sold out.
In sottofondo partono le colorite dichiarazioni dell’allenatore Alberto Malesani durante una sua celebre conferenza stampa che rappresentano il preludio del concerto: alle 23:30 ecco finalmente gli Ex-Otago calcare il palcoscenico sulle note di Cinghiali incazzati, seguita da Non molto lontano, entrambe contenute nell’ultimo fortunato disco. Il leader saluta i fans e annuncia a gran voce “Godetevi appieno questo live, perchè poi ci fermeremo per un bel po’”, sottolineando che alla fine del tour seguirà un lungo periodo in cui Carucci & Co. saranno alle prese con la composizione del nuovo lavoro discografico. La band, dunque, attacca subito con Amico bianco, canzone di punta di “In capo al mondo”, per poi tornare a “Marassi” con le immancabili Stai tranquillo e La nostra pelle. Si alternano, quindi, pezzi appartenenti ai precedenti album, come nel caso di Foglie al vento, altro singolo estratto dal disco del 2014, e brani più recenti, quali Sognavo di fare l’indiano e Ci vuole molto coraggio.
“In questo pezzo c’è una parte in cui pogare è d’obbligo, poi se volete farlo per la durata intera del pezzo…”, esclama Maurizio per introdurre Figli degli hamburger: a questo punto, il pubblico si scatena letteralmente e il parterre si trasforma in una pista da ballo. La stessa atmosfera si verifica nuovamente durante il brano successivo, ovvero The rhythm of the night, più che riuscita cover dei Corona incisa nel 2008 e riproposta durante questo tour. I ritmi tornano ad essere un po’ più pacati con Costa Rica: “A Napoli c’è un altro sole!” intona il cantante genovese per l’occasione. Poi tocca alla struggente Mare, urlata a squarciagola da tutti i presenti, e all’attesissima Quando sono con te, vero e proprio singolo di successo, sul quale il pubblico simula con le braccia il movimento delle onde.
Gli Otago lasciano la scena, ma solo per pochi minuti: rieccoli subito prendere le loro postazioni per Gli occhi della Luna, altra traccia di “Marassi” tanto apprezzata. Il congedo è affidato a I giovani d’oggi, se vogliamo quasi un inno generazionale, durante il quale il chitarrista Francesco Bacci, con tanto di maglietta del Napoli, si lancia tra il pubblico in visibilio.
Le aspettative della vigilia sono state ampiamente rispettate: gli Ex-Otago hanno regalato un’ora e mezza di puro spettacolo.
Scaletta:
1) Cinghiali incazzati
2) Non molto lontano
3) Amico bianco
4) Stai tranquillo
5) La nostra pelle
6) Foglie al vento
7) Sognavo di fare l’indiano
8) Ci vuole molto coraggio
9) Figli degli hamburger
10) The rhythm of the night
11) Costa Rica
12) Mare
13) Quando sono con te
14) Gli occhi della luna
15) I giovani d’oggi
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