Franco126 scuote il Flog di Firenze.
Live report e foto a cura di Sara Buralli
Entrare in una venue dove non eri mai stato prima è un’avventura sempre molto curiosa, soprattutto se sei un fotografo che osserva tutto nei dettagli. Il Flog ospita in un venerdì sera Franco126 con il suo tour per il suo primo album da solista Stanza Singola.
Sul palco vi è riprodotta una stanza, un salotto, e brilla sul fondo la scritta dell’album. Franco si fa aspettare e nel parterre partono i cori da ultras della curva sud (regà quanto siamo forti? Ammazza oh) che continueranno anche durante le pause del live.
Assisto alla cosa dal lato del backstage e verso un quarto alle undici, la porta sul retro si apre facendo entrare tutta la crew insieme all’artista. Il live comincia verso le undici e dieci, la folla è super fomentata e acclama Franco come se fosse l’imperatore di Trastevere (qualcuno si palesa con le sciarpe con la scritta del quartiere), pronta a cantare ogni singola parola di tutte le canzoni. Si parte con Fa lo stesso continuando con altre canzoni del nuovo album, assando anche ai pezzi dell’album Polaroid e prima di Noccioline non può mancare la consegna delle “tre bire” ai fan sotto il palco.
Vicino a me c’è Ugo Borghetti, che viene riconosciuto da qualcuno di passaggio alla transenna e durante una pausa Franco lo chiama sul palco. La band è fantastica, e nel contesto scenografico accogliente sembra quasi di assistere a delle prove nel salotto di casa. Su Ieri l’altro si spengono le luci, si accendono le torce dei cellulari e gli accendini, la malinconia del pezzo viene enfatizzata e l’atmosfera si fa ancora più intima.
Dopo Frigobar la band lascia il palco, le luci si riaccendono e anche io rimango perplessa, è veramente finito? Ne è convinto anche un ragazzo della crew che comincia a staccare cavi sul palco, ma Franco decide di fare un bis di due pezzi del suo disco e i parterriani sono ancora carichissimi. Vorrebbero che questo live non finisse mai. Franco vuol sentire “caciara” per tutto il concerto ed è quello che i presenti gli stanno dando dal primo secondo. “Olè Franco”, un coro da un pubblico super caldo che si porta a casa un live pieno d’amore, appunto è la Lovegang.
Uno, due, sei!
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