Tra un concerto e l’altro troviamo anche il tempo di fare qualche intervista, oggi vi presentiamo Gigante, il primo progetto solista di Ronny Gigante (ex) bassista dei Moustache Prawn. Sembra assurdo che da essere bassista, Ronny per il suo progetto, abbia scelto di suonare l’Ukulele.
Gigante nasce nel 2016, compone sia i testi che le musiche del suo primo album “Himalaya” uscito lo scorso 26 Febbraio 2018. Abbiamo trovato questo disco abbastanza lontano da quello che la new wave ci propone oggi. Ascoltare per credere.
Bando alle ciance, Ronny ci ha raccontato come ha dato vita a questo suo primo lavoro e di quella volta che ha scalato il Monte Bianco con la sua band. Buona Lettura parterriani!
Ho ascoltato il tuo album svariate volte prima di riuscire a comprenderlo, per quanto mi riguarda lo vedo un disco abbastanza complesso negli arrangiamenti e nella scrittura, come sei arrivato a questo concept?
Tutto è cominciato dopo aver letto Tabù la vera storia dei sopravvissuti delle Ande, un libro di Piers Paul Read sulla storia di un incidente aereo di una squadra di Rugby. Il concept prende piede da li, per quanto riguarda il progetto in generale, avevo voglia di fare un disco in italiano con influenze di band straniere e unire folk e new wave. Non so se ci sono riuscito ma il risultato è Himalaya.
Possiamo azzardare dicendo che ti ispiri a Iosonouncane?
Iosononuncane è stato uno dei primi progetti della nuova scena indipendente che ho apprezzato tantissimo, sia per le sonoritá che per i testi. Si, mi ha influenzato, soprattutto in un pezzo “Guerra”, ricreando le sue atmosfere post apocalittiche.
Nel tuo disco ho sentito un richiamo molto forte della natura, che legame hai? E come ha influenzato la scrittura?
Partiamo dal presupposto che tra una città e una casa in montagna sperduta preferisco la seconda opzione. Non ho un vero legame con la natura perchè vivo in cittá ma comunque in una zona molto tranquilla, vicino al cimitero, fin troppo tranquilla direi, quindi ho l’atmosfera giusta per immaginare di essere in posti diversi dal mio, nella natura ad esempio.
Ho visto il tuo video in cui suonavi sul Monte Bianco, ci dici come ci sei finito?
Era un day off, il giorno prima avevamo suonato a Ivrea a La Grande Invasione con Maria Antonietta quindi eravamo a due passi dal Monte Bianco. Abbiamo deciso di fare un salto li ed é stato inevitabile fare un pezzo in acustico. Lo ammetto, é stata dura per me tornare nel caldo pugliese.
Ti seguo dall’uscita del tuo primo singolo, in poco tempo hai riscontrato tanto seguito producendo da solo il disco, te lo aspettavi?
No non me lo aspettavo sinceramente, infatti all’inizio non volevo nemmeno farli uscire questi pezzi. Poi peró mi sono deciso e mi sono detto “come va, va”. Solo ora mi sto accorgendo della crescita che sta avendo il progetto. Spero che tutto questo non si fermi.
Com’è stata la tua prima volta sul palco è cambiato ad oggi il tuo approccio con il pubblico?
Il primo concerto l’ho fatto al Mi Ami Ora, ero in ansia per due motivi, per il fatto che era la prima data in assoluto e perchè era proprio al Mi Ami Ora. É stato strano vedere gente che cantava i pezzi che poco tempo prima erano dentro un pc. Il mio approccio non so se sia cambiato oppure no, una cosa è certa, cerco di essere il più naturale possibile.
Che consiglio daresti a un musicista che si sta approcciando per la prima volta alla stesura del suo primo album?
Il consiglio che mi sento di dare è innanzitutto di guardare in che direzione sta andando la musica nel mondo oggi, di trovare la propria chiave e ritagliarsi il proprio spazio in questo mondo e soprattutto non aver paura di osare.
Grazie per aver fatto quattro chiacchiere per noi, salutaci i parterriani e dagli due motivi per venire a vederti in concerto!
Venite al mio concerto parterriani, non per la musica ma per fare amicizia.
E allora andate a fare amicizia con Ronny all’Artico Festival in quel di Bra! Ci vediamo lì #tuttigiuparterre
Una piccola anticipazione di quello che sarà il mio tour estivo ☀️Il 23 giugno suono all' Artico Festival – II Edizione…
Pubblicato da Gigante संगीत su Martedì 8 maggio 2018
Intervista a cura di Emanuela Mereu
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