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Quando ho incontrato TGP: Glaciio

La nuova scena trap ha un cuore.

Intervista a cura di Giorgia Groccia

Non Ci Penso Più, uscito il 7 febbraio, è il nuovo brano di Glaciio, rapper romano che unisce nello stile la profondità del cantautorato classico italiano all’immediatezza della nuova scuola rap italiana. Il sound tendenzialmente malinconico ma incalzante, composto del producer Fauno, Valerio Casciani, permette un’immersione completa in un’atmosfera “bittersweet”, tappeto perfetto per il flow intimo dell’artista.   Il brano narra con estrema schiettezza una storia di ricordi, delusioni, ambizioni e rancore, una storia autentica, vissuta su pelle e scritta su carta per poi divenire in musica.

 

 

Noi di TGP abbiamo incontrato il trapper romano, eccone il risultato:

 

Come nasce l’idea del tuo ultimo singolo “Non ci penso più”?

Ciao a tutti!

Il pezzo nasce la sera, il momento in cui scrivo di solito, prendendo spunto da ricordi e relazioni passate, non è incentrato su una singola persona, ma si riferisce a più situazioni che ho vissuto. Ho scritto il testo, un flusso di coscienza notturno, portandolo al mio amico e producer Fauno, che dopo averlo ascoltato ci ha creato il beat sopra. Il nostro sound si basa sulle emozioni che viviamo, poi parliamo, ci confidiamo e dai nostri discorsi nasce il mood delle tracce.

 

I tuoi brani sposano la poetica del reale, in linea con la trap ma al tempo stesso pregni di real Life senza eccessivi orpelli stilistici. Come ti sei avvicinato al genere e in che direzione vuoi proseguire per i futuri brani?

Ho iniziato a scrivere molto presto, avevo circa 10 o 12 anni al massimo, e il mio modo di vedere la musica è cambiato grazie alla riscoperta dei generi che ascoltavo da piccolo e con mio padre. In più ci ho aggiunto quello che la mia generazione sta vivendo e ascoltando, come la trap o il rap più melodico, i quali sono contesti non troppo astratti, che raccontano qualcosa di reale, mischiando i suoni provenienti dal rock e dal cantautorato italiano.

La direzione dei miei prossimi brani si basa proprio su questo, estrapolare dal passato i suoni che mi sembrano più familiari possibile e trasportarli nel mio stile, cercando di renderlo sempre più identificabile.

 

 

Quali sono i tuoi artisti di riferimento e i tuoi album preferiti da cui trai ispirazione?

Fin da bambino in casa mia ascoltavo il cantautorato italiano, come Rino Gaetano, Guccini, De Andrè, e molti altri che hanno fatto la storia della musica, li apprezzo molto e tutt’oggi me li ascolto quando sono solo, in situazioni più intime. Tra gli artisti moderni invece, Achille Lauro è quello che mi ha ispirato di più a livello musicale e per ciò che rappresenta per Roma, soprattutto per la periferia di Roma, ma anche Emis Killa perché fin dagli esordi è sempre stato un artista che utilizzava tante parole e tanti tecnicismi, e mi ha influenzato da quel punto di vista. Seguo molto anche Tedua e lo ammiro per quello che riesce a trasmettere.

Tra gli altri album che ho ascoltato di più e che mi hanno ispirato ci sono Domani di Fabrizio Moro e Harvard di Achille Lauro.

 

Se dovessi scegliere tre parole per definire la libertà d’espressione quali sceglieresti?

Sceglierei realtà, perché è importante per la libertà d’espressione, come lo è anche raccontare sempre la verità, poi consapevolezza, perché bisogna essere a conoscenza dei propri diritti e nessuno può impedirci di dire ciò che vogliamo, e necessità, perché è fondamentale avere il diritto di dare voce ai nostri pensieri e alle nostre opinioni.

 

 

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Per quanto riguarda il futuro sto lavorando al mio EP, che sarà composto da tracce che prevedono sia feat sia collaborazioni nelle produzioni, le quali per la maggior parte verranno affidate a Fauno. All’interno del progetto ci saranno diverse sonorità, dall’indie al rock, passando per i suoni tipici della trap, unite da un’unica chiave di lettura, che vi svelerò prossimamente. Da poco ho iniziato a lavorare con i ragazzi di Upper Records&Management e insieme stiamo organizzando nel migliore dei modi l’uscita dei prossimi singoli, che saranno caratterizzati da un sound più curato nei dettagli e da testi che raccontano una parte di me più matura.

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