Fuori da venerdì 28 aprile 2023 il nuovo singolo degli Almariva dal titolo “Segnali di fumo”. La band veneta apre il suo anno musicale con un brano dal sound energico, un rock graffiante per dare spazio al tema della salute mentale e regalare una voce a chi spesso, soffocato dall’ansia, fatica a trovarla.
Abbiamo colto l’occasione per fare una chiacchierata con loro:
Come avete scelto il nome Almariva?
Abbiamo scelto questo nome dopo mesi e mesi di discussioni, alla fine siamo arrivati ad un nome che in qualche modo andasse bene a tutti. Di fatto non significa niente ma ci piace il suono nel pronunciarlo.
Cosa potete raccontarci della scena musicale del Veneto?
Per quello che vale la nostra esperienza, dal punto di vista di chi cerca di proporre musica inedita, la scena veneta ci sembra al momento abbastanza fosca. Da una parte abbiamo incontrato realtà stupende che credono davvero nella promozione nella diffusione dei gruppi emergenti ma dall’altra abbiamo visto anche tante situazioni in cui il valorizzare gruppi in crescita è visto più come un fastidio che un valore aggiunto. Sicuramente è molto faticoso trovare gli spazi adatti per suonare, specialmente per i gruppi, ma non sappiamo se sia una difficoltà propria del Veneto o se sia un discorso valido anche per altre regioni.
Quali sono gli elementi ricorrenti dei vostri brani?
Possiamo dire che ogni nostra canzone è una specie di auto-analisi, nel momento della scrittura si cerca di sviscerare una determinata condizione interiore per riuscire ad affrontarla al meglio. Spesso è una cura per chi tiene la penna in mano ma vorremmo che lo fosse anche per chi ascolta trovando conforto.
C’è un messaggio che vorreste trasmettere con “Segnali di Fumo”?
Vorremmo che non si smettesse mai di ripetere che chiedere aiuto non è un segnale di debolezza, che isolarsi cercando di combattere da soli certi mostri è controproducente.
Prossimi progetti per il 2023?
Il singolo “Segnali di fumo” è il primo di una serie che anticipa l’album in programma per i primi mesi del 2024, per quest’anno ne pubblicheremo altri due ma bisogna ancora aspettare un po’. Ovviamente nel frattempo stiamo continuando a lavorare a materiale nuovo.
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