Fuori da venerdì 19 novembre il singolo d’esordio di Gretel, nome d’arte di Greta Parra, giovane cantautrice classe 2000 che già in passato è stata semifinalista ad Area Sanremo e Castrocaro. Mal di testa è il suo primo singolo, inserito nel progetto Formica Groove e distribuito da Artist First.
In questo brano sono racchiuse sensazioni, emozioni, stati d’animo di un amore finito; però esprime anche il desiderio di andare avanti, perchè la vita è una sola e, nonostante la rabbia e la delusione, non c’è tempo per piangersi addosso.
(Gretel)
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Prima domanda per rompere il ghiaccio: chi è Gretel e cosa la distingue da Greta Parra?
Greta è una ragazza che studia all’Università, che ama andare a ballare con gli amici e stare in famiglia con i suoi cari; è la parte di me più introversa e timida che mi accompagna da quando sono nata. Gretel invece è quel lato di me che si è maturato col tempo: rappresenta un po’ la ragazza autoironica ed estroversa che sono diventata crescendo e devo dire che la musica mi ha aiutato molto in questo: mi ha reso più creativa e sicura di me.
Parlaci un po’ del tuo background musicale: qual è stata la tua formazione e quali sono gli artisti che ti hanno ispirato?
Studio canto dall’età di dieci anni, ho partecipato a tantissimi concorsi ed ho vinto alcuni di essi. Sono stata semifinalista ad Area Sanremo & Castrocaro. L’esperienza musicale più bella che ho fatto però è stata quando ho vestito i panni della principessa Disney Cenerentola all’interno di uno spettacolo presso l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Le cose più recenti che ho fatto sono state principalmente 2: ho vinto il concorso “Fantastica” a Fiuggi, portando il titolo in Toscana dopo tanti anni e, a febbraio 2020, ho vinto un concorso nazionale per inediti e una borsa di studio dal valore di €750. Artisticamente parlando stimo molto Diodato, Ariete, Adele e Marco Masini; però ogni artista è ispirazione, amo ascoltare la musica e cerco sempre di imparare qualcosa da ogni brano che ascolto.
Qual è il messaggio che vuoi trasmettere con “Mal di testa”?
Ho messo all’interno di questa canzone tutte le emozioni che si possono provare durante una storia d’amore adolescenziale che arriva al capolinea: in primo luogo si ha la delusione di aver perso una persona a cui tenevi molto; però questo brano esprime anche il desiderio di andare avanti, con la consapevolezza di aver vissuto un’esperienza che ti ha fatto conoscere nuovi lati di te stessa che ti aiuteranno nelle relazioni future. Credo che in questa tematica molti di noi riescano ad immedesimarsi, quindi spero di trasmettere delle emozioni forti, così come quelle che provo io ogni volta che la canto.
Cosa puoi raccontarci sulla scena musicale della tua città e come ti inserisci all’interno di essa?
Io abito a San Pierino, un piccolo paesino nel comune di Fucecchio che ha meno di 2000 abitanti. Sono stata spesso invitata alle cene di paese in cui mi hanno dato l’opportunità di cantare insieme ad altri miei compaesani; inoltre a Fucecchio durante l’anno vengono organizzate varie manifestazioni canore (alcune anche a scopo benefico) a cui ho partecipato e continuerò a partecipare sempre con molto piacere. Cantare nella propria città è un’emozione incredibile, soprattutto quando i tuoi concittadini ti incontrano per strada e ti fermano chiedendoti “te sei la cantante vero?”. E’ bello essere associati a quella che è la tua passione, spero di poter cantare presto il mio primo inedito anche in una delle manifestazioni del mio paese.
Qual è l’elemento che non dovrebbe mai mancare in un pezzo firmato da te?
Questo primo brano inedito è abbastanza malinconico, la storia narra di un amore adolescenziale giunto al termine e della voglia di ricominciare tutto da capo. L’ho scritta circa due anni fa ed è da lì che è iniziato il progetto come Gretel; questa mia canzone è legata ancora molto a “Greta Parra”, forse proprio perchè si tratta del mio primo brano in assoluto. Andando avanti col progetto ho scritto altre canzoni; credo che un elemento principale dei miei testi sia la sincerità e anche l’autoironia: amo non prendermi troppo sul serio, infatti ho scritto un pezzo in cui ho racchiuso tutte le critiche ricevute negli anni, affrontando la tematica in modo scherzoso e autoironico. Spero di potervi far ascoltare i miei nuovi brani molto presto.
Quali saranno i prossimi step del tuo progetto?
Sicuramente scriverò altri brani, spero che i miei pezzi possano raggiungere più persone possibili. Mi sono sempre impegnata anche in eventi benefici, quindi continuerò a mettere a disposizione la mia musica per aiutare gli altri.
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