É in uscita venerdì 13 gennaio 2023 su tutte le piattaforme digitali “Bella Figura“, il singolo di debutto del progetto solista di Filippo Guidoboni, in arte, più semplicemente,Guidoboni. Un nuovo capitolo si inserisce naturalmente all’interno della scena musicale underground, tra cantautorato puro ed influenze di respiro internazionale grazie alla produzione di Alex Elena (candidato ai Grammy) e Mattia Mari (L’Avvocato dei Santi, Giuda, Belladonna), Guidoboni ci conduce per mano nel suo personalissimo mondo dolce-amaro, dove non manca l’ironia figlia dei migliori Dalla e Graziani ed un’estetica alla Wes Anderson. Dedicato a tutti quelli che sono stufi di nascondersi.
Noi non potevamo fare altro che intervistarlo, ed ecco com’è andata!
Cosa c’è nel tuo passato musicale che non ha a che fare con il tuo progetto solista “Guidoboni”?
Praticamente tutto. Per più di 10 anni ho sempre suonato musica totalmente differente: passavo dai Beatles, Creedence Clearwater Revival, Bruce Springsteen, Paolo Nutini ai Foo Fighters. Poi mi sono ammorbidito con Ray LaMontagne e Ryan Adams. Solo negli ultimi anni ho approfondito la mia conoscenza sul cantautorato italiano.
Come è nata la tua collaborazione con personaggi del calibro di Alex Elena e Mattia Mari? E in che modo ti hanno saputo influenzare?
Ho conosciuto Mattia qualche anno fa tramite mia sorella Marta anche lei cantautrice. Ci siamo scambiati dei messaggi e pareri sui nostri lavori musicali e a Febbraio 2021 abbiamo iniziato a lavorare insieme. Poi sempre in quell’anno Mattia mi ha presentato il suo socio Alex Elena (nominato ai Grammy, produttore di tanti artisti come Lily Allen, Alice Smith e Citizen Cope) che era interessato quello a cui stavamo lavorando già da un paio di mesi. Le loro influenze sono state molto importanti. Mattia lo ringrazierò sempre. È stato il primo a credere nei miei brani, forse più di me stesso. È sempre stato diretto, sincero, severo su alcune cose ma giusto. Mi ha aperto molto gli occhi e mi ha fatto molto crescere. Poi è stato molto esaustivo è fondamentale nel trasmettermi la sua conoscenza sul panorama del cantautorato italiano. Anche Alex soprattutto studio di registrazione è stato decisivo è fondamentale per la mia crescita grazie alla sua pazienza, la sua professionalitá, l’esperienza, insomma si può dire anche il dono di tirare fuori il meglio dalle tue capacità.
Ci sono veramente delle influenze à la Wes Anderson nel tuo debutto?
Cosa pensi quando guardi un film di Wes Anderson? Io penso alla fotografia, a come ogni sequenza sia stata fatta per essere una cartolina. Le mie canzoni sono anche questo. Immagini che scatto con la mia mente e le trasformo in canzoni.
Cosa pensi di esser “costretto” a mostrare all’esterno?
Spero vivamente che la gente non debba mai conoscere l’animale ansioso che mi porto dentro. Infatti uso anche le canzoni che scrivo per esorcizzare tutto ciò. Nel momento che finisco una canzone e la faccio sentire a qualcuno mi sono tolto già più del 50% delle mie ansie perchè la maggior parte delle volte racconto di qualcosa che ho vissuto, che mi ha fatto mi fa stare male o bene. Per Bella figura mi sono ispirato ad un mio carissimo amico e mi sono anche divertito a scriverla. E lui se la canta e se la ride.
E adesso? Quali saranno i prossimi passi per Guidoboni?
E adesso vediamo cosa succede. Ci sono delle cose in ballo e vediamo se andranno in porto. Non mi sbilancio. Come dico da un po’ di tempo “Se succede, succede…”. Posso solo dire che c’è già un altro singolo pronto per uscire. Ma non abbiamo ancora deciso una data.
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