Questo video è il risultato di un’ispirazione giunta nel corso di una passeggiata in natura, compiuta con l’intento di sedare i bollenti spiriti attivati da una banalissima discussione familiare.
L’infinta bellezza contattata in solitaria, nel più assoluto e sacro silenzio, si è trasmutata in una rappresentazione mentale che ripercorreva a ritroso l’evento destabilizzante poco prima vissuto, portando in superficie la banale illusorietà del conflitto.
La riflessione scaturita si fonda sul presupposto che, ogni essere umano, incarna nella propria esistenza, differenti ruoli in cui tende ad identificarsi (spesso non consapevolmente), che gli permettono di esprimere uno o più aspetti della propria personalità, attraverso la cui manifestazione è possibile nutrire o rafforzare la propria autostima.
In buona sostanza, la persona diventa “performante” proprio come l’artista circense che, nello spettacolo, deve incantare il pubblico con le sue straordinarie abilità per dimostrare il proprio valore (all’altro o a se stesso?).
Tutte le energie vitali, emotive, mentali e fisiche, vengono indirizzate verso tale obiettivo prioritario, fino a scadere in un pericoloso automatismo che rende le persone come banalissimi commedianti che recitano la propria parte in quel tratto di esistenza condivisa, dove viene persa completamente di vista la realtà.
Nel dramma di tale finzione ci si accontenta di illusorie vittorie che diventano rimedi temporanei, atti a sedare il “male di vivere” silente nelle profondità dell’essere, che raramente si ha il coraggio di riconoscere.
Ebbene si, Hang è l’ultimo capitolo dei miei carissimi amici Emidio e Marcos, un annuncio per me triste, ricordo il momento in cui io ed emidio ci siamo conosciuti, piena pandemia, cercavo di tirare su qualche soldino e di conoscere belle persone che fossero di ampie vedute. Non sapevo poi che emidio avrebbe fatto parte della mia crescita personale, sia con la sua musica ma anche dedicandomi il suo tempo, forse, nel momento più difficile della mia vita. Hang chiude sicuramente un ciclo in tutti sensi, sono certa che per quanto si chiuda qualcosa, conoscendo Emidio e Marcos, nascerà qualcos’altro di ancora più bello e profondo. Non è un progetto per tutti, ma solo per chi può essere un “risvegliato”, solo per chi crede fortemente di non essere solo una mente e un corpo. Hang è un brano che ci aiuta a guardare da un’altra prospettiva, ma sopratutto a spogliarci di tutto e di andare oltre ogni limite, perchè in fondo, il limite è nella mente.
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