“I testi che scrivo sono un po’ intimi e ironici, surreali e scanzonati”
Intervista a cura di Angela Ieriti
Lorenzo Ugolini, in arte Hugolini, classe 1982, è un musicista, cantautore e deejay fiorentino.
Dal 5 Aprile è disponibile il suo nuovo singolo Buonamore. Proprio in occasione dell’uscita del suo ultimo lavoro abbiamo voluto fargli qualche domanda.
Ciao Lorenzo, raccontaci come è nato il tuo progetto Hugolini.
Nasce nel 2017, aggiungendo un’ H davanti al mio cognome, dopo aver suonato per ben dieci anni con i Martinicca Boison, con 4 dischi all’attivo prodotti da Materiali Sonori. Le canzoni che scrivo adesso non sono molto diverse, in termini di scrittura, da quelle del mio progetto precedente che definivo folk elegante. Quello di Hugolini, però, è un pop elettronico tropicale.
Come è avvenuto l’incontro con la tua casa discografica BMG?
BMG si è incuriosita dal mio modo di scrivere canzoni e in modo particolare dal videoclip di Semaforo, che ho realizzato insieme a Pierfrancesco Bigazzi a Lisbona. Colgo l’occasione per ringraziare tutto il suo staff per questi due anni trascorsi insieme, perchè hanno dato la possibilità alla mia musica di iniziare a girare in lungo e in largo per il nostro stivale. Le canzoni che stanno uscendo e che usciranno nel 2019 in digitale sono prodotte, però, da PH.D. Music Management di Tiziana Sconocchia che saluto e ringrazio, con la quale collaboro già da molti anni.
Ascoltando un po’ la tua musica ho percepito molto l’influenza cantautorale e suoni tipici dell’America del sud, il tutto accompagnato da arrangiamenti elettronici, molto moderni. Spiegaci qual è il mood del tuo album Hugolini e cosa cambierà invece nei prossimi brani che pubblicherai.
Le cose che caratterizzano la mia musica sono senza dubbio i testi che scrivo, un po’ intimi e ironici, surreali e scanzonati, conditi da un pop a volte elettronico a volte tropicale. I ritmi sudamericani mi hanno permesso di mantenere i miei concerti divertenti e danzabili, prerogativa importantissima per me che adoro ballare!
Di cosa parla il tuo ultimo singolo “Buonamore”?
Buonamore parla di buonumore ed è così che si doveva chiamare se non si fosse messo di mezzo un errore ortografico! Racconta la storia di una persona che si sveglia e, incredibilmente, si sente felice ma non riesce a capirne la ragione. Questa canzone è il mio piccolo contributo energetico a questo mondo sempre più depresso, malandato e incerto…
Cosa hai in programma per il futuro?
Come dice una mia canzone che si chiama (La Sua) Rivoluzione e che risponde proprio a questa domanda…
”Ha in progetto di scrivere canzoni tante sincere canzoni e lavorare
Non avere più paura di decidere e di rinunciare
Cominciare ad apprezzare le verdure cucinare cose buone
Leggere i giornali con amore a colazione
Far l’amore a colazione!”
What do you think?