Esce venerdì 14 aprile 2023 “Fermo immagine”, il nuovo singolo dei Canostra. Un secondo capitolo musicale da ascoltare lentamente, un brano con cui la band veronese anticipa l’uscita del suo primo EP accompagnandoci in un viaggio tra ricordi evanescenti e attimi cristallizzati in uno spazio-tempo indefinito.
Chi sono i Canostra nella musica e chi sono invece nella vita di tutti i giorni?
Non c’è una vera distinzione, sul palco e nei brani cerchiamo di portare noi stessi, la nostra genuinità e il nostro entusiasmo. L’obiettivo è di essere accoglienti, senza indossare maschere e senza paura di mostrare ciò che siamo. Canostra infatti vuole rappresentare quel luogo dove sentirsi al sicuro nella propria comodità e intimità, ma anche in compagnia delle proprie incertezze, riflessioni più profonde ed esistenziali.
Quali sono secondo voi i progetti più interessanti dell’attuale scena musicale italiana?
Emma Nolde, ci ha colpito per la capacità di colpire all’anima, facendoci non metaforicamente piangere. Andrea Laszlo de Simone ci piace molto per il suo stile e siamo dispiaciuti che abbia annunciato di fermarsi (per il momento).
Ci sono degli elementi ricorrenti nei vostri brani? Quali sono?
I brani sono il frutto di una profonda introspezione, di una ricerca di sé. Sono caratterizzati da un certo grado di maturità, che è il frutto del bagaglio di esperienze accumulate fin qui nella vita. Una forte ricorrenza ce l’ha l’elemento del ricordo, del passato come fuga dalla realtà ma anche come mezzo per alleviare la quotidianità. Come anche la ricerca della verità delle cose, affrontata con un certo ottimismo o comunque con un piglio malinconico magari, ma positivo. Tutti questi elementi sono fortemente personali, ma paradossalmente talmente universali da accomunare tutti, da far entrare tutti nella stessa casa, casa nostra. Un invito a cui poi siamo molto legati è quello di prendersi il tempo di cui si ha bisogno, e questo più che un elemento all’interno dei brani è parte integrante dei brani stessi.
C’è un messaggio che vorreste trasmettere con il brano “Fermo Immagine”?
Per quanto sia un brano che racconta di un’esperienza che potrebbe sembrare quasi banale, quella di perdersi in un ricordo fissando una foto, o di venire rapiti da un pensiero, una riflessione profonda, è proprio qui che entra in gioco secondo noi la necessità di sapersi lasciar perdere, di saper essere vulnerabili. La volontà e la capacità di concedersi il tempo di evadere dalla realtà, dalla frenesia, dalla “onnipresenza” sui social e al lavoro. Semplicemente, di ascoltarsi, o di ascoltare “Fermo Immagine”, nella penombra della propria stanza, quella tranquilla e confortevole.
Prossimi progetti per il 2023?
Cercare di uscire il più possibile fuori dalla nostra bolla veronese con il nostro EP, continuare a scrivere e lavorare con la costanza che stiamo riuscendo a mantenere finora. Crediamo di poterci togliere delle belle soddisfazioni, speriamo di raggiungere un pubblico via via sempre più vasto e affiatato, non vediamo l’ora di cantare con loro le nostre canzoni.
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