Dal 27 maggio 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica “Senza te”, il nuovo singolo dei Dharma Music Tribe. “Senza te” è un brano pop, rock melodico, con incursioni di elettronica, violini e pianoforte. Ritmo ballabile e coinvolgente, testo ironico ma profondo, il cui sfondo racconta la vita quotidiana, le pene d’amore, i ricordi di una vecchia storia, la lotta interiore che sfocia nella forza di reagire. Potente, bellissima e melodiosa la voce di Susanna Regazzi, che intercala la voce maschile come rispondendogli, sfociando in alcuni casi in piacevoli duetti. Il violino in sottofondo racconta la tristezza e la gioia, il pianoforte la speranza, la chitarra elettrica la voglia di andare avanti. Spiega il gruppo a proposito del brano: “Senza di te è tutto più difficile, ma il sole tornerà a sorgere. Life follows its show, even without you…Dharma music tribe, modern angels: nuova musica per una nuova consapevolezza”.
– Qual è il significato che attribuite a “Senza Te”?
senza te è una canzone d’amore, che parla però di una separazione. Il senso allegorico del brano può essere così inteso: non è un’altra persona, non un’idea del mondo, non un avere o un possedere che determina chi noi siamo. L’equilibrio e il benessere interiore provengono prima di tutto da noi stessi. Da questo punto viene poi l’amore, la pace interiore, l’equilibrio con il mondo e tutto il resto.
– Cos’è cambiato nel mercato musicale da quanto avete iniziato nel 2017? In che modo il Covid ha influito sul vostro percorso musicale?
Dal 2017 a oggi forse non tanto, di certo la tendenza generale alla digitalizzazione e l’elettronica ha sempre più influenza anche nella musica. E questo può piacermi. I generi che si vanno delineando come “more trendy”, invece non sempre mi piacciono. Il covid ha avuto un impatto decisamente negativo per la cultura, specie per le produzioni di piccolo o medio taglio. Da un altro punto di vista però, per quanto mi riguarda, ha significato anche una grande forza d’ispirazione: se non potevo fare musica fuori casa la musica comunque voleva uscire, così infatti è nato il disco “modern angels”, pensato e ideato nel primo lock down. Orecchie attente noterebbero sicuramente contenuti ispirati dalle difficoltà dell’emergenza: il disco è pregno anche di queste sensazioni.
– Come nascono i Dharma Music Tribe?
I dharma music tribe nascono dopo viaggi in giro per il mondo, diversi percorsi artistici, studi, esperienze di vita difficili e meravigliose. Provengono dalla voglia e la necessità di portare cambiamento positivo, crescita, nello spirito appunto del “dharma”. L’idea è unire diversi generi musicali, sperimentare, universalizzare la musica, fornire contenuti e riflessioni.
– Chi siete quando non avete a che fare con la musica?
Uomini e donne di questo mondo, che gioiscono e patiscono le fasi della vita, nel suo volto luminoso e oscuro. La musica viene dal presente, dal vivere intensamente, dalla voglia di cambiare. Queste emozioni le mettiamo in tutto ciò che facciamo, che sia la scrittura, la progettazione culturale, la regia di video e cortometraggi. Ci dedichiamo all’arte su più fronti, ma abbiamo anche altre risorse e altri interessi.
– Come descrivereste la scena musicale a Bologna? Chi ne fa parte?
Bologna è un’ottima scena musicale, ci sono musicisti di grande livello, competitivi anche in ambito internazionale. Ciò la rende un ambiente prospero e stimolante. Ne fanno parte molti artisti, ognuno con esperienze diverse. Ci sono poi anche tanti musicisti di passaggio, che arricchiscono uno scambio continuo ed eclettico. Ho sempre amato il background artistico di Bologna, ho sempre incontrato persone davvero speciali nel campo della musica.
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