“I muri delle case” è il nuovo singolo di Livrea in uscita venerdì 25 ottobre 2024.
Il brano racconta in modo realistico episodi tratti dalla vita familiare, momenti nascosti e intimamente protetti. Il legame che viene messo in evidenza è un rapporto profondo tra due persone nascoste, due outsider, due cani sciolti. “I muri delle case” si fanno scudo per proteggere dalle malelingue e dagli occhi indiscreti. L’amore fraterno diventa tenerezza curativa, soprattutto nella parte del ritornello in cui si intravede una via d’uscita nel momento in cui il dolore si dirada e lascia spazio ad una sottile nostalgia. La profondità di questo legame si percepisce anche dal sound viscerale; il ritmo tribale delle batterie, i pattern dei synth e la voce in primo piano rendono il brano piacevolmente frastornante, come un incantesimo.
“I muri delle case è il primo passo verso il mio nuovo progetto, una raccolta di esperienze e nuove scoperte (sonore soprattutto), un viaggio di suoni organici e musica fatta come si deve e non come si può, perchè per me fare le canzoni è come fare archeologia: ci si sporca le mani e si scava alla ricerca di testimonianze millenarie che possano in qualche modo placare le domande e soddisfare la sete di conoscenza di noi stessi, che altri non siamo se non l’evoluzione di altre vite, e altri suoni e altri pensieri. I muri delle case è un brano che parla di un rapporto denso, di paesaggi, ripartizioni, spazi. È un brano che racconta di smarrimento, ma non di perdizione. Ci si abbandona per gustare l’ignoto e farsi abbracciare dal buio, che a volte è più confortevole della luce.”
SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/i-muri-delle-case
Fuori per Zona Neutrale
Edito da talentoliquido
Scritto da Livrea
Musica di Livrea e Duck Chagall
Prodotto e missato da Duck Chagall
Masterizzato da Davide Saggioro
Hanno suonato sul brano:
Pietro Girardi (chitarra)
Giovanni Sempreboni (batteria)
Artwork: Martina Brunilde Bruni
In distribuzione Believe Digital
BIO:
Livrea è una cantautrice nata nel piovoso autunno del 2000.
Si lascia influenzare dalle sfumature del jazz, dalle trame psichedeliche e dalla poesia della lingua italiana. “Livrea” è sinonimo di corazza, abito, metamorfosi. “Livrea è la mano che scoperchia il vaso e la voce che poi chiede scusa” (DLSO). Attraverso la propria musica, Livrea intende scoprire ramificazione di cunicoli che conducono a grotte meravigliose con stalattiti millenarie, fragili e pregne di vita. Durante la primavera 2023 vede la luce “Il canto del villaggio”, album d’esordio “notturno, soave ma, al contempo, graffiante e multiforme” (Rockit) è un disco che parla di angeli, sante, creature mitologiche e figli del futuro.
Questo lavoro incontra il favore di distributori digitali come Spotify, che lo promuovono inserendolo in playlist editoriali, assegnando la copertina di Anima R&B. Sulla scia di questo progetto, si apre un nuovo capitolo che coinvolge il produttore Francesco Ambrosini (Duck Chagall); i due stanno lavorando alla produzione di musica organica e ricca di spunti viscerali, ritmici ed esoterici. Un viaggio alla ricerca di nuove esperienze, facendo della canzoni una possibilità per cercarsi. Il primo tassello di questa raccolta si intitola I muri delle case.
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