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I The Skillgates ci raccontano “So Close to Mars”, il loro nuovo singolo

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Con il loro nuovo singolo “So Close to Mars”, i The Skillgates dimostrano di essere una band in piena trasformazione, capace di coniugare un sound incisivo con testi che raccontano aspirazioni, sfide e sogni ancora da raggiungere. Il brano segna un punto di svolta nella loro carriera, unendo la spinta verso il futuro a una solida esperienza maturata nel tempo. Non si tratta solo di una canzone, ma di un vero e proprio manifesto artistico, che esprime la tensione tra la voglia di emergere e le difficoltà di un percorso musicale sempre in divenire.

In questa intervista per Tutti giù parterre, la band ci porta dietro le quinte della genesi del brano, rivelando come eventi personali e momenti di introspezione abbiano influenzato la composizione. Si parla di ambizione, di evoluzione sonora e delle influenze che hanno plasmato la loro musica, con un occhio di riguardo verso il futuro e la possibilità di esplorare nuove strade, anche linguistiche.

Oltre al significato del brano, i The Skillgates ci raccontano la loro visione del live, il processo creativo dietro ogni traccia e le esperienze di registrazione in studio, tra dedizione e momenti di pura follia. Con uno sguardo sempre rivolto verso nuove sonorità, la band si conferma inarrestabile, pronta a portare la propria musica sempre più lontano, verso nuovi orizzonti sonori e geografici.

In che modo “So Close to Mars” rappresenta una nuova fase per The Skillgates?

So Close to Mars rappresenta il primo vero passo di The Skillgates, un progetto nuovo ma nato da un background musicale importante. Venendo da un’altra formazione con molta esperienza, sapevamo di voler creare qualcosa che fosse un’evoluzione naturale del nostro percorso, mantenendo l’energia e l’identità che ci hanno sempre caratterizzato. Rispetto ai lavori passati, qui abbiamo una visione più chiara e definita su chi siamo e dove vogliamo andare. Il brano parla proprio di questo: di essere vicini a qualcosa di grande, di voler spingersi oltre, senza mai smettere di crescere. Questa è la fase zero di un nuovo viaggio, con la stessa passione di sempre ma con una nuova direzione. So Close to Mars è il nostro modo di dire: ‘Siamo qui, e siamo pronti a portarvi con noi.

Ci sono stati eventi personali che hanno influenzato la composizione del brano?

Sì, So Close to Mars è nato in un momento in cui tutti e tre, come musicisti e come persone, stavamo vivendo un cambiamento importante. Ognuno di noi aveva il proprio percorso, le proprie esperienze e le proprie sfide, ma ci siamo ritrovati con la stessa sensazione: essere a un passo da qualcosa di grande, con la voglia di spingersi oltre. C’è stata molta introspezione dietro questo brano. Abbiamo riversato dentro le nostre emozioni, le incertezze e l’adrenalina di chi sente che è il momento giusto per fare quel salto. Per noi non è solo una canzone, ma una sorta di manifesto: rappresenta la voglia di superare i limiti, personali e artistici, e di guardare avanti con determinazione. Ecco perché So Close to Mars è così importante per noi: racconta una fase di cambiamento e crescita che abbiamo vissuto sulla nostra pelle.

C’è un genere che vi piacerebbe esplorare in futuro?

Il nostro modo di suonare è sempre stato in evoluzione, perché siamo ascoltatori curiosi prima ancora che musicisti. Un tempo, per chi amava l’indie rock e l’underground, luoghi come Tower Records a Londra erano vere e proprie mecche della scoperta musicale. Si passavano ore a rovistare tra dischi, ascoltando novità e lasciandosi ispirare da sonorità sempre diverse. Anche noi abbiamo vissuto quella dimensione, ed è da lì che nasce il nostro approccio: un sound in continua trasformazione, influenzato da tutto ciò che ci colpisce. Abbiamo sempre contaminato la nostra musica con elementi alternative, post-punk, e sfumature elettroniche. In futuro ci piacerebbe riportare il suono a una dimensione più analogica, perché sentiamo che c’è sempre più bisogno di staccarsi dal digitale e riscoprire quelle vibrazioni autentiche e umane che solo la musica suonata con strumenti veri sa dare. Il contatto diretto con il suono, le imperfezioni che lo rendono vivo, il calore delle registrazioni analogiche sono elementi che ci affascinano e che vogliamo esplorare ancora di più. L’idea è continuare a lasciarci ispirare, proprio come facevamo ai tempi di Tower Records, sempre alla ricerca di qualcosa che ci facesse vibrare. La musica è un viaggio, e noi siamo ancora in cammino!

Avete intenzione di pubblicare musica in italiano?

Per ora ci sentiamo a nostro agio con l’inglese, perché ci permette di essere più diretti e immediati nei significati. Dopo tanti anni a suonare fuori dall’Italia, abbiamo assorbito un certo modo di vedere la musica, dove la lingua è più un mezzo che un vincolo. Veniamo da vecchie produzioni in italiano che, onestamente, non ci hanno mai soddisfatto completamente. Abbiamo sempre cercato un suono che fosse nostro, autentico, e l’inglese ci ha dato quella libertà espressiva che cercavamo. Detto questo, abbiamo nel cassetto alcuni brani in italiano… chissà se magari un giorno…

Quali sono i vostri piani per portare la canzone dal vivo?

Suonare dal vivo è la nostra dimensione naturale, il momento in cui la musica prende davvero vita. Con il supporto del nostro management Level Up, stiamo pianificando un percorso live che ci porterà fuori dai confini italiani, puntando su quei Paesi dove il rock ha ancora tanto da trasmettere e raccontare. L’obiettivo è costruire una serie di date in cui So Close to Mars possa essere vissuta con tutta l’energia e la connessione del live, creando un’esperienza che vada oltre il semplice ascolto. Ci sono diverse opzioni sul tavolo, e non vediamo l’ora di annunciare le prime date. Il palco è casa nostra, ed è lì che vogliamo portare la nostra musica, ovunque ci sia qualcuno pronto ad ascoltarla e viverla con noi!

Quali sono i vostri piani per portare la canzone dal vivo?

Suonare dal vivo è la nostra dimensione naturale, il momento in cui la musica prende davvero vita. Con il supporto del nostro management Level Up, stiamo pianificando un percorso live che ci porterà fuori dai confini italiani, puntando su quei Paesi dove il rock ha ancora tanto da trasmettere e raccontare. L’obiettivo è costruire una serie di date in cui So Close to Mars possa essere vissuta con tutta l’energia e la connessione del live, creando un’esperienza che vada oltre il semplice ascolto. Ma So Close to Mars non è l’unico brano: porteremo sul palco anche le canzoni inedite del prossimo album, che rappresentano l’evoluzione del nostro sound, e alcune tracce rivisitate dai vecchi album degli E.D.O. Electric Digital Orchestra, da cui proveniamo. Ci sono diverse opzioni sul tavolo, e non vediamo l’ora di annunciare le prime date. Il palco è casa nostra, ed è lì che vogliamo portare la nostra musica, ovunque ci sia qualcuno pronto ad ascoltarla e viverla con noi!

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