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IL RASOIO DI OCCAM è il nuovo disco di PÌ GRECO: leggi l’intervista

Si intitola IL RASOIO DI OCCAM il nuovo disco di PÌ GRECO: un riferimento alla filosofia medievale per un gruppo nato a Roma est nel 2019, mescolando elettronica, cantautorato, attenzione ai temi sociali e istinti hip hop.

IL RASOIO DI OCCAM di Pì GRECO è un disco istantanea che immortala gli ultimi due anni, raccontati da un punto di vista soggettivo, ma è un abito che potrebbe vestire chiunque intenda cimentarsi nell’analisi della propria condizione e dell’altrui stato.  Nove brani che sanno essere schiaffi in faccia, giocando con frizioni e distorsioni, ma con testi che fanno terribilmente sul serio.

 

Leggi l’intervista qui:

Ciao Pì greco, parlateci del progetto. Come mai avete scelto questo nome? 

Il nome “Pì GRECO” è figlio della pellicola datata 1997 di Darren Aronofsky: “Pi GRECO: il Teorema del Delirio”, film che conquistò Riccardo Galati. Da qui la scelta del nome per il progetto musicale”.

 

Il rasoio di occam è il disco pubblicato di recente, e mescola l’elettronica al cantautorato. Quali sono i temi principali del disco e perchè vi rifate alla filosofia medievale?

I temi trattati ne “IL RASOIO di OCCAM” sono strettamente legati all’attualità e viste le battaglie e le contrapposizioni osservate in questi ultimi anni è palese la ciclicità della storia. In realtà il nostro intento non è quello di rifarci alla filosofia medievale. Ci limitiamo a fare nostro il principio del “Rasoio di Occam”, ovvero, l’invito a scegliere con parsimonia, tra più soluzioni possibili di un problema, quella più semplice.

 

 

 

La vita è ciclica e come tale sappiamo che il medioevo è sempre presente. In che modo si possono paragonare gli ultimi due anni a quell’epoca? E’ sedimentato nella mente dell’uomo questa psicosi?

Probabilmente gli ultimi due anni, con i loro accadimenti, hanno tirato una linea di demarcazione sociale. Tra Pandemia e Guerre l’animo umano è stato messo a dura prova. Chi aveva dalla sua consapevolezza ha subito limitatamente i danni. Altra sorte è toccata a chi abituato troppo bene.

 

Fateci un track by track con una frase filosofica/poetica che la rappresenta.

In realtà c’è una parola che abbraccia tutto il disco “Il RASOIO di OCCAM”. La parola è “CONSAPEVOLEZZA”. Dalla prima all’ultima track. Siamo consapevoli di chi siamo, dove siamo, cosa rappresentiamo e perché. Siamo al corrente dei nostri limiti e delle porte che troveremo chiuse.

 

Avete pubblicato un videoclip “Non lo so” ci parlate della sua realizzazione e come mai avete scelto proprio questo brano per realizzare un video? 

Abbiamo scelto “NON LO SO” in maniera fisiologica, naturale, spontanea. Non c’è un perché. Il video nasce dai disegni di Emanuela Popolo e Patrizio Farinacci, per poi completarsi con la computer grafica di Tiziano Farinacci. Il progetto Pì GRECO intende creare una rete sociale/artistica con realtà che riteniamo valevoli di visibilità. Non a caso la copertina del disco è firmata da Andrò Malis.

 

Avete fatto una presentazione del disco e magari un tour nonostante la situazione? 

Al momento no. Ma appena possibile presenteremo il disco ove possibile.

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