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In “Moonshit 3”, badp costruisce un universo sonoro personale, dove il confine tra generi è sfumato e la sperimentazione è l’unica costante

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“Moonshit 3: Over the Clouds” è un progetto che cattura immediatamente per la sua natura frammentata ma coerente. badp, giovane produttore italiano, sembra abbracciare il concetto di libertà artistica, senza vincoli di genere o struttura, creando un album che ha il sapore di una playlist curata, più che di un’opera lineare. In questo terzo capitolo della sua trilogia, realizzato in collaborazione con Shiloh Dynasty, badp esplora una varietà di stili e atmosfere, offrendo una panoramica della sua versatilità musicale.

Ogni brano vive di vita propria, eppure c’è un legame sottile che unisce l’intero album: la voglia di sperimentare e di sorprendere. “Brazilian Wogo Fruit” si distingue per i suoi ritmi esotici, offrendo un mix di freschezza e vitalità che contrasta con brani come “Stay!” e “Tonight”, che invece si avventurano su terreni più calmi e soffusi. Queste transizioni improvvise, da sonorità estive e leggere a pezzi più introspettivi, dimostrano la capacità di badp di giocare con le emozioni dell’ascoltatore, senza mai dare l’impressione di ripetersi.

La vera sorpresa arriva con “Dangerous”, che spicca per la sua unicità all’interno dell’album. In collaborazione con SognoInCamera, questa traccia lo-fi cantata in italiano rappresenta un raro momento in cui badp si avvicina a un pubblico più locale, pur mantenendo l’influenza internazionale che caratterizza l’intero progetto.

Il titolo dell’album, “Over the Clouds”, suggerisce un viaggio immaginario, e l’ascolto conferma questa sensazione di ascesa verso una dimensione eterea, lontana dalle convenzioni musicali. C’è un costante gioco tra leggero e profondo, tra l’energia di pezzi come “Brazilian Wogo Fruit” e la dolce malinconia di tracce come “If I don’t Change”.

Ciò che rende “Moonshit 3” interessante è proprio la sua natura indefinita: non si può incasellare facilmente. badp costruisce un universo sonoro personale, dove il confine tra generi è sfumato e la sperimentazione è l’unica costante. Ogni traccia è un esperimento che vive per conto proprio, eppure, nella sua diversità, l’album non risulta dispersivo.

ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/2qrRKpy8tqBEZ6aIwO2udH

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