“Come quelle gite che si fanno con gli amici fuori porta nelle domeniche di luglio.”
Intervista a cura di Giorgia Groccia
Cato, nome d’arte di Roberto Picinali, bergamasco doc, è un cantautore decisamente singolare, attento al proprio territorio, ma mai pretenzioso, portavoce di canzoni accoglienti e velatamente ironiche. Cogli la Mela è la sua nuova canzone. Da Adamo ed Eva al finale quasi trap, da Branduardi ai Velvet Underground, sempre con un pizzico di surrealtà a portata di mano.
Noi l’abbiamo intervistato:
Il tuo ultimo singolo si intitola COGLI LA MELA. Raccontaci la genesi del brano.
Cogli la Mela è una canzone solare, che sa d’estate, come quelle gite che si fanno con gli amici fuori porta nelle domeniche di luglio.
L’ho scritta un paio di anni fa, osservando la gente e i loro comportamenti.
Mi divertiva e incuriosiva vederli così distanti tra di loro.
L’isolamento sociale è un argomento davvero attualissimo, che ad oggi colpisce il 100% della popolazione con sfumature e reazioni differenti. Come l’hai vissuto tu in prima persona?
Moralmente mi sento ancora scosso. Questi mesi li ho vissuti in apprensione a casa come tutti con la mia famiglia. Fortunatamente gli affetti, il verde e la natura fuori casa mi hanno aiutato a superare questo ultimo periodo buio, difficile, sofferto.
Quali sono gli artisti che più ti hanno ispirato a livello di sound per la composizione del brano?
Motorpsyco.
Il tuo libro e il tuo film preferiti da associare necessariamente alle tue canzoni?
Uno dei miei libri preferiti e il romanzo 1984 di George Orwell mentre un film vicino alle mie ultime canzoni sicuramente è Pulp Fiction di Quentin Tarantino.
Progetti futuri.
Ho una decina di canzoni a cui sto ancora lavorando sugli arrangiamenti, con calma troverò il modo per produrle al meglio. Forse alla fine dell’estate sarà tempo di buone news.
What do you think?