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Intervista: Elia Truschelli racconta il suo nuovo singolo Gelato a Mezzanotte

Gelato a mezzanotte” parla di un amore rimpianto e sofferto in mezzo ai ricordi. È proprio quando lo si vede da lontano, lasciando passare il tempo, il peso e l’importanza che ha avuto.

Elia Truschelli racconta il suo nuovo brano in questa intervista:

 

Ciao Elia, come prima cosa ti ringraziamo per dedicarci il tuo tempo. Ciao a tutti! Piacere di conoscervi e grazie a voi per l’opportunità! Ci parli un po di te e del tuo progetto musicale?

Certo! Vivo a Costermano sul Garda tra il lago e il monte Baldo, ho 33 anni e sono un cantautore. La mia carriera musicale inizia nel 2012 quando con la prima band abbiamo iniziato ad esibirci nei locali veronesi. Già allora avevo in testa l’idea di fare il musicista, cosa che si è concretizzata pienamente nel 2015 quando ho lasciato il mio lavoro precedente e ho iniziato a vivere di musica. Ho studiato canto e scrittura all’Accademia Lizard di Verona e il mio primo lavoro da cantautore è stato “Buona prospettiva” uscito nel 2017 per ThisPlay Music. Mentre gli ultimi lavori “E invece e “Gelato a mezzanotte” sono parte del mio Ep che uscirà a breve. Gelato a Mezzanotte è il tuo nuovo singolo.

Come mai questo titolo?

A dire il vero, il titolo della canzone inizialmente era “Ci incontreremo” che è anche lo spot del ritornello, ma sarebbe stato troppo scontato. Abbiamo quindi scelto l’immagine più significativa e particolare del brano, ossia il “Gelato a mezzanotte” che è così diventato il titolo definitivo.

Cosa ha ispirato questo brano e come hai scelto i suoni?

Di fondo l’esigenza è nata per esternare la sofferenza che ho provato in quel momento per la fine della mia relazione. Un grido dell’anima che racchiude una sottile e magra speranza di rincontrarsi in tutti quei momenti vissuti insieme e che rimarranno sempre tra i ricordi. Il sound ha preso ispirazione da un brano di Luke Sital-Singh, ovvero “Bottled up tight”. Gran parte delle note sono uscite insieme alle parole essendo già nella mia testa, ma ci sono voluti 3 anni per concluderla. Il dolore era troppo forte.

Dove consiglieresti di ascoltare il tuo brano?

Su tutti i Digital Store, Spotify, Apple Music, Deezer, Amazon Music, YouTube.

 

 

Hai nuovi brani in programma? Magari un disco?

Si, abbiamo in programma per il prossimo mese l’uscita dell’intero EP, ci saranno altri 3 brani oltre ai due singoli già usciti e una versione piano voce del brano “Buona Prospettiva”.

 Qual è la prima cosa che farai appena finirà la pandemia?

E’ da anni che voglio fare un viaggio in America. Mi piacerebbe visitare Memphis, città del il mio idolo: Elvis, poi Nashville, patria della country music e infine New Orleans, città del Blues. Un sogno musicale che racchiude tanta voglia di imparare da vicino queste sonorità che fanno già parte della mia musica ma devono essere studaite e approfondite direttamente dalla fonte.

Saluta i nostri parterriani con una canzone che devono ascoltare assolutamente.

Un grande saluto a tutti i parterriani! E’ stato un piacere raccontarvi un pò di me. Sicuramente il brano che vi consiglio è “Leader of the landslide” dei The Lumineers, uno dei gruppi più geniali e originali che io conosca.

 

 

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