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Quando ho incontrato TGP: TAVO

All’amore ci crede solamente chi piange”.

Intervista a cura di Giorgia Groccia

Annabelle, i sentimenti umani che viaggiano immutati nel tempo; TAVO, cantautore alessandrino classe ’93, ha svelato questo e molto altro durante la nostra splendida intervista.

Il suo riconoscibilissimo stile si avvale di un’onestà dialettica e intellettuale non indifferenti, mutando così l’itpop, di cui fa parte, in poesia senza tempo e senza spazio, proprio come Annabelle.

Dopo il suo primo concerto al Circolo Ohibò di Milano, TAVO trova presto spazio su palchi come Rocket club (Linoleum), Spaghetti Unplugged, Le Mura, Tendenze Festival, Radical Sheep Festival, Arezzo Wave e molti altri ottenendo riconoscimenti come Miglior Performance live e Roster Artista Rappresentante Soundreef. Viene definito su riviste di settore (Stormi, RUMORE, ExitWell) come “Uno dei profili più interessanti del panorama indie italiano” con il suo album d’esordio Funambolo (Noize Hills Records, 2018), una raccolta di melodie leggere e testi falsamente ironici che dipingono situazioni di vita dall’equilibrio instabile.

 

 

Ecco a voi il risultato della nostra chiacchierata:

 

Annabelle è un brano particolarmente etereo e al tempo stesso concretissimo. Ci racconti la genesi del brano?

Annabelle è una canzone che nasce da un ritrovamento particolare. Stavo ristrutturando casa quando, nell’intercapedine del muro, ho trovato una lettera e delle monete risalenti al 1850. Nella lettera un certo Ennio scrive alla sua “amata” Maddalena (divenuta poi Annabelle per una scelta metrica). Ho messo tra virgolette la parola “amata” perché, leggendo attentamente, si scopre che Maddalena è sposata. Quindi in realtà sono due amanti. Aldilà della forma con la quale è scritta la lettera, a livello di contenuto è molto attuale. Alcuni sentimenti, come la paura, l’amore e il desiderio, hanno viaggiato in modo immutato ed immutabile nel tempo. Ed è proprio di questi sentimenti che deciso di parlare nella canzone.

 

Qual è la frase che racchiude il significato di tutto il brano e perché?

All’amore ci crede solamente chi piange”.

Credo che questa frase sintetizzi il concetto di amore e delle scelte difficili che quest’ultimo comporta. Anche se Ennio e Maddalena sono “amanti”, non dobbiamo dimenticare che nell’ottocento ci si sposava ancora per convenienze sociali in matrimoni combinati. Finendo poi, per trovare l’amore VERO altrove. Perciò gli amanti di questo periodo storico si amavano per davvero. Oggi l’amante, il più delle volte, è una trasgressione fine a se stessa.

 

 

Se dovessi confessare tre album che ti hanno cambiato la vita e perché, quali sceglieresti?

The Bends – Radiohead 

Non al denaro non all’amore né al cielo – Fabrizio De André

Questi sono due album che vedo come irraggiungibili per ricerca sonora o testuale. Ogni volta che li ascolto mi sento piccolo. E sentirsi piccoli a volte è importante, perché ci mostra quanto immensamente grande sia il nostro margine di crescita.

Per ultimo cito Vivere o morire – Motta.

Ho capito attraverso questo album che essere sinceri nei testi, non solo è importante, ma addirittura fondamentale per essere credibili. I brani nei quali ho vinto la vergogna in stesura, sono quelli che ora amo di più suonare ai concerti.

 

Tre nomi di emergenti che ti hanno sorpreso particolarmente?

Io mi sorprendo di me stesso tutti i giorni… scherzo!

Lucio Corsi, ma non avevo dubbi. Sapevo che avrebbe raggiunto questo meritatissimo e attuale successo. Ricordo che lo vidi anni fa al MI-Ami festival di Milano. Fu una bomba!

I Siberia sono fortissimi!

E poi ti direi Ganoona. Siamo sotto la stessa etichetta, ma ti assicuro che non lo cito per una questione promozionale. Non me ne frega nulla. Quando lo ascoltai la prima volta non mi piacque molto. Oggi lo ascolto tutti i giorni!

 

 

Se pensi al TAVO degli inizi e il TAVO di oggi, cos’è cambiato ?

TUTTO!

Mi sento al primo gradino di una lunga scalinata e c’è ancora tantissimo lavoro da fare, ma sicuramente oggi ho più consapevolezza e disinvoltura. Ma soprattutto sento una maggiore responsabilità verso ciò che scrivo. Ora mi seguono molte più persone rispetto all’inizio ed è giusto che io sia autocritico prima di ogni pubblicazione. Se lo meritano! Perciò, testa bassa e lavoro duro.

 

Quali sono i tuoi progetti futuri?

In cantiere c’è più di un semplice album. Sono due anni che sto lavorando insieme a Noize Hills Records ed abbiamo in programma tante cose belle. Oltretutto, questo sarà il primo tour con una vera e propria produzione alle spalle. Accanto a me ci sono tecnici audio e luci molto in gamba che lavorano anche per noti artisti come Ermal Meta e Cristicchi. Abbiamo presentato poco tempo fa in anteprima il nuovo tour Il Tempo di Ballare insieme ai Sick Tamburo.

É stata una data fotonica!

Spero che questo Coronavirus COVID-19 non precluda gli eventi estivi perché voglio suonare e girare tanto.

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