L’aria di pioggia, il clima incerto e freddino di una Bologna a metà settembre non hanno avuto il minimo impatto sulla serata d’apertura di Tutto Molto Bello 2017. Un’edizione iniziata col botto vero, il live unico di Iosonouncane.
Un botto talmente grosso che, al risveglio, nell’approcciare quella che sarà la giornata centrale del sabato, ci si domanda come sarà possibile mantenere un tale livello. Certo le premesse sono ottime, come è certo però che si cambia decisamente genere con Colombre, Giorgio Poi ed Altre di B, passando per gli altri interessantissimi gruppi che animeranno il pomeriggio e la notte del Lokomotiv a partire dalle 18 (siamo particolarmente interessati al punk-calcistico dei Sex Pizzul, ma ben vengano come sempre altre sorprese).
Tornando a quanto vissuto nella serata inaugurale, si diceva, mantenere il livello agli standard fissati da Iosonouncane non sarà impresa semplice. A differenza di altre zone dell’Emilia-Romagna in cui il meteo non è stato clemente, sul venerdì sera di Bologna insiste solo una pioggerrella leggera ed anche se il clima non è prettamente estivo, l’atmosfera ci mette poco a scaldarsi.
Già all’esterno, avvicinandosi all’ingresso dell’Arena Puccini, si incrociano facce più o meno note. Siamo sempre gli stessi? Si, in un certo senso, ed è anche bello così. Ma non solo, perché Tutto Molto Bello non è un festival come gli altri, ma piuttosto un vero e proprio raduno dell’ambiente musicale indipendente. E infatti tra le facce più note non si può non notare quella di Calcutta, di Giovanni Truppi, di Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale o di Dario Mangiaracina e Veronica Lucchesi de La Rappresentante di Lista, ed altre decine e decine di facce di musicisti visti in giro per l’Italia affianco ad artisti più affermati ed in ogni caso, di addetti ai lavori.
Poi, una volta salita la rampa di gradini che immette nello spazio dell’Arena Puccini (che è qualcosa di bello con potenzialità enormi, che andrebbe probabilmente valorizzato molto di più da chi ne ha la possibilità), ci si immerge nel mood elettronico ad altissima tensione di cui, da lì a poco, si impregnerà completamente l’atmosfera.
Alek Hidell in apertura fa salire subito l’elettricità a livelli altissimi. Il pubblico non è ancora al massimo della sua espressione ma inizia ad accalcarsi vicino al palco ed a scaldarsi con l’elettronica pompata forte dalle casse dell’Arena.
Poi arriva il momento di Iosonouncane e la consapevolezza di stare per assistere a qualcosa di unico, sembra diventare un pensiero di coscienza comune e prende sempre più solidità, non appena si inizia a riempire il palco ed i primi effetti sonori cominciano a saturare l’aria. Pochi secondi e l’Arena sembra esplodere per la pressione esercitata dalla potenza della musica di Iosonouncane e la sua “mandria” in full band, rinforzata per l’occasione da una sezione fiati. Una potenza che sembra poter ricacciare in aria la pioggia, costretta a non riuscire ad arrivare giù dall’onda d’urto dell’Arena Puccini.
E’ passato un anno esatto dall’ultimo live italiano di Iosonouncane e lui sembra particolarmente carico. La band è di altissimo livello, ma la forza che trasmette Jacopo Incani al gruppo è qualcosa che, senza nulla togliere a nessuno, raramente si vede alle nostre latitudini. Ed il pubblico non può che essere travolto da quest’onda che, continuiamo a ripetere, sembra poter essere contenuta a fatica anche dalle pareti dell’Arena.
Il concerto scorre via veloce, anche perché Jacopo pronuncerà si e no sei parole oltre a quelle dei testi, quattro delle quali sono “grazie a tutti, buonanotte” prima di uscire. Scorre veloce e sempre a livelli eccellenti, che toccano i vertici nel momento in cui le casse sparano fuori “Stormi” e “Il corpo del reato”, suonata in acustico. Pause pressoché inesistenti e ritmi altissimi per tutta l’ora e un quarto circa dell’esibizione. Non lunghissima è vero, ma molto molto carica, tanto che a nessuno di quelli a portata d’orecchio passa per la testa di lamentare la breve durata.
A concerto finito poi, l’Arena fatica a svuotarsi. L’adrenalina resta alta dopo una “bomba” del genere ed inoltre, la serata prosegue al Lokomotiv con l’esibizione degli Junkfood. Ancora musica ed ancora immersione nell’ambiente musica.
Un’immersione che prosegue con il secondo giorno di Tutto Molto Bello 2017: dalle 14 parte il torneo di Calcio a 5 tra etichette, agenzie e chi più ne ha più ne metta (32 squadra iscritte quest’anno), dalle 18 iniziano i live al Lokomotiv con Halfalib e Sex Pizzul, poi Arena Puccini con Colombre, Giorgio Poi ed Altre di B ed ancora Lokomotiv, con Omosumo ed il dj-set di Teppa Bros.
Ci si vede in parterre!
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