Con Nel Giardino a Vapore, i Napstamind portano sul tavolo un’opera di respiro internazionale, un debutto che mescola sapientemente diverse influenze globali del rock alternativo, proiettandosi ben oltre i confini nazionali. Il disco, presentato il 7 ottobre al festival Jammin’ 2024 al Saint Louis College of Music alla Casa del Jazz, non è soltanto un esempio di maturità artistica, ma anche un chiaro segnale dell’ambizione della band di farsi strada nel panorama mondiale.
Gli undici brani dell’album spaziano su una tavolozza musicale che evoca riferimenti a diverse scene rock internazionali. Il sound britannico emerge con forza in pezzi come “Accada domani” e “Maybee”, dove l’influenza del british rock è palpabile, tra riff puliti e atmosfere melodiche che ricordano il Britpop di band come Oasis o Blur. Il grunge anni ’90, invece, si manifesta in tutto il suo vigore in tracce come “Lui è qui”, un brano che sembra uscito dalla scena di Seattle, con la sua carica emotiva e i suoni graffianti che richiamano le icone del genere come Nirvana e Pearl Jam.
L’internazionalità dell’album si percepisce anche nella capacità di passare agilmente da uno stile all’altro: “Senza Saperlo” richiama l’energia del punk rock di matrice americana, con un piglio diretto e una ritmica che esplode in un’urgenza travolgente. Allo stesso tempo, pezzi come “Non me lo spiego” e “Torna” si muovono su un territorio rock più tradizionale, dimostrando una conoscenza profonda della storia del genere, arricchendo la loro proposta con sonorità che potrebbero ricordare sia l’alternative rock statunitense che le radici europee del rock classico.
Ci sono anche momenti di pausa e introspezione, come nelle delicate “Occhio Storto” e “Fiera di Me”, brani più soft e melodici che ampliano ulteriormente la gamma espressiva del disco, dimostrando come i Napstamind siano in grado di costruire ambienti sonori che spaziano dal sognante al potente, fino a sfiorare momenti di intensità stoner. Questa varietà rende l’album non solo interessante da un punto di vista musicale, ma anche adatto a un pubblico eterogeneo, da chi cerca la raffinatezza melodica a chi preferisce l’energia di chitarre distorte.
I testi, frutto di una scrittura collettiva dei tre membri della band, si concentrano su temi universali, come i rapporti personali e le dinamiche intime. Questo approccio narrativo, che spesso coinvolge un “tu” immaginario, offre un’ulteriore apertura all’ascoltatore, facendolo sentire parte del dialogo emotivo instaurato dalla band.
La dimensione internazionale di Nel Giardino a Vapore è confermata anche dal fatto che, oltre alla sua distribuzione digitale globale, l’album sarà supportato da una serie di concerti negli Stati Uniti a partire dalla fine del mese, un’impresa ambiziosa per una band al debutto, ma che testimonia la volontà di conquistare anche il pubblico oltreoceano.
https://open.spotify.com/intl-it/artist/4nlGeUDfn9680n8KMCf2z1?si=XJsI10YJSYW16lSOKibaoA
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