La piel ci mostra una nuova versione di se

La Piel è un’artista che cattura immediatamente l’attenzione grazie alla sua voce potente e carismatica. Il suo nome d’arte, che richiama il concetto di trasformazione e rinnovamento della propria identità, si rivela essere un’anticipazione perfetta di ciò che si può aspettare dalla sua musica.

Attraverso le sue canzoni, La Piel riesce a trasmettere emozioni intense e profonde. Le sue performance vocali sono cariche di sentimento, trasportando l’ascoltatore in un viaggio emotivo coinvolgente. La sua voce versatile si adatta perfettamente alle diverse sfumature dei brani, rivelando una grande capacità interpretativa.

La musica di La Piel presenta un mix di generi, abbracciando sonorità alt/pop/rock con un tocco di originalità. Le influenze delle sue icone femminili, come Kate Bush, Tori Amos e Pj Harvey, emergono chiaramente, ma La Piel riesce a trasformare queste influenze in uno stile unico e personale. Le sue melodie suggestive si fondono con testi intensi, creando un connubio perfetto per esprimere le sue emozioni e le sue esperienze di vita.

Il suo singolo d’esordio, “La nuova versione di me”, è un vero e proprio colpo d’effetto. Il brano affronta il tema della crisi di identità dopo una relazione tossica, offrendo una prospettiva sincera e autentica. La Piel riesce a catturare l’essenza di questo momento di trasformazione e rinascita, offrendo un’interpretazione coinvolgente e coinvolgente.

1. ciao LA PIEL! Bel nome! Come mai questa influenza spagnoleggiante? Quali sono gli artisti che ammiri di più nel panorama musicale italiano e internazionale?

Ciao e grazie, mi fa piacere che ti piaccia!
É un nome che ho scelto insieme alla manager di “La Manager Agency” che mi ha aiutato a sviluppare il mio progetto artistico.
L’ispirazione nasce dal film di Almodovar “la piel que habito” in cui il protagonista tenta di creare una nuova pelle per la moglie sfigurata a seguito di un incidente.
Alla base di questa scelta c’è un concetto a me molto caro, legato alla trasformazione: la pelle infatti è in costante cambiamento anche se non visibile all’occhio. In spagnolo mi suonava bene, è elegante e versatile!

Per quanto riguarda il panorama internazionale sono molto legata al mondo femminile alt/pop/rock. il mio riferimento musicale per eccellenza è Kate Bush, e a seguire Tori Amos, Bjork, Alanis Morrissette, Pj Harvey, Florence And the Machine, tutte artiste che seguo e amo da sempre. Non mancano anche riferimenti maschili quali i Pink Floyd, Peter Gabriel, Sting, Jeff Buckley.. l’elenco sarebbe infinito!

In Italia anche ammiro la scena soprattuto femminile, seguo da sempre Elisa di cui adoro il suo sguardo internazionale, ma anche Carmen Consoli, Marina Rei, Levante.

2.. Come descriveresti il tuo sound e il tuo stile musicale?

In generale non amo le definizioni ma penso di scrivere brani legati al mondo pop/rock con influenze di vari generi, compreso il rock alternative. Nello specifico il Sound de “La nuova versione di me” ruota intorno alla chitarra elettrica e alle vaste opportunità di colori e sfumature che presenta.

Le atmosfere sono scure, malinconiche e a tratti un pò inquietanti. L’arrangiamento è al servizio del testo e lo arricchisce di ulteriori significati.

3.. Cosa ti piace di più della tua musica? Quali emozioni vuoi trasmettere al tuo pubblico?

Mi piace come mi fa sentire fare musica, la sensazione catartica e liberatoria della scrittura e il flusso di idee che prende forma attraverso melodie e armonie. È molto esaltante, e ovviamente io scrivo ciò che più rispecchia il mio stato d’animo del momento. Per il resto spero che piaccia alla gente!

Mi piacerebbe che ognuno ci trovi qualcosa che lo riguarda nelle cose che scrivo;

la musica dovrebbe fare proprio questo, ognuno può dare un proprio significato personale a ciò che ascolta.

4. Quali sono i tuoi piani futuri per la tua carriera musicale? Hai in programma altri singoli o un album completo?

Si l’idea è quella di dare continuità al progetto, sto lavorando alla produzione di altri brani che usciranno anch’essi come singoli. Vorrei partecipare a contest e concorsi, suonare i miei brani in giro. Per l’album, chissà, si vedrà!

5. Che significato ha per te il tuo primo singolo d’esordio e cosa ti aspetti?

Significa molto, per molto tempo sono rimasta bloccata, continuavo a rimandare l’idea di pubblicare i miei brani, vuoi per insicurezza vuoi per manie di perfezionismo. Quando ho smesso di trovare delle scuse ho avviato il progetto e, a livello personale, per me è già un traguardo. Non ho aspettative particolari, sono una persona con i piedi per terra, credo che bisogna darsi molto da fare per ottenere risultati anche minimi, e spesso il successo non dipende neanche da noi. Spero solo che la mia musica venga apprezzata da chi avrà piacere di ascoltarla!