Disponibile dal 19 luglio, “L’alba dei quarantenni” è il nuovo singolo di Jhonny Cannuccia, una traccia che segna un’evoluzione significativa nella carriera dell’artista. A quarant’anni, Jhonny non si limita a celebrare un traguardo anagrafico, ma presenta un brano che si distingue per la sua originalità e per un sound autentico e personale, frutto di un percorso musicale che finalmente trova una sua sintesi unica.
Rispetto ai precedenti lavori, “L’alba dei quarantenni” segna una svolta decisiva. Se nei brani passati Cannuccia si è destreggiato tra influenze punk e rap, strizzando l’occhio a gruppi come gli Articolo 31, in questo singolo l’artista sembra aver trovato la sua vera voce. Il pezzo mescola abilmente un cantato rap con sonorità rock, arricchito da un ritornello ribelle che conserva l’anima punk di Jhonny, ma con una maturità e una coerenza musicale che lo rendono inconfondibilmente suo.
Il singolo non è solo un viaggio autobiografico, ma si rivolge a tutti coloro che, come Jhonny, sentono di avere un’età anagrafica diversa da quella che percepiscono interiormente. La capacità dell’artista di tradurre questa sensazione in musica è ciò che rende “L’alba dei quarantenni” un pezzo tanto universale quanto personale. Cannuccia descrive così il suo brano: “Quando ci sono le date tonde molti fanno il bilancio della propria vita. Sono arrivato ai 40, non sono assolutamente spaventato, anzi sono sempre più convinto che voglio fare ancora casino, perché in fondo addosso mi sento vent’anni.”
Il sound del brano rappresenta l’apice del percorso artistico di Jhonny, che ha saputo evolversi e sperimentare fino a trovare una formula sonora unica. “Musicalmente parlando questo è il pezzo che più mi rappresenta, un po’ rock, un po’ punk, un testo netto, pratico e spensierato. Abbiamo tanti problemi durante il giorno e un sano ‘sti cazzi’ è una medicina più potente del malox se hai i bruciori di stomaco. In sostanza i 40 sono i nuovi 20, solo che ti danno la possibilità di affrontare la routine con la giusta malizia del capello bianco.”
“L’alba dei quarantenni” non è solo una canzone, ma un manifesto di libertà e autenticità. Jhonny Cannuccia dimostra di aver trovato un sound che è davvero il suo, un equilibrio perfetto tra rock, rap e punk che rispecchia appieno la sua personalità e la sua visione artistica. Questo singolo non solo celebra un importante traguardo personale, ma offre anche una colonna sonora per chiunque voglia affrontare la vita con energia, passione e un pizzico di ribellione.
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