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Le Siepi Dischi presenta l’etichetta con un live a Napoli

Giovedì 10 settembre 2020 Le Siepi Dischi, l’ennesima etichetta indipendente, presenta il nuovo roster con un live a Napoli, presso il complesso Casa Tolentino, Gradini San Nicola da Tolentino, 12. L’evento è organizzato da Nu’ Tracks. Ad esibirsi saranno i quattro progetti artistici dell’etichetta romana: Ama il lupo, Giovanni Carnazza, Lena A., Luca Eri.

Le Siepi Dischi nasce dalle ceneri di un ufficio stampa che presto esaurisce le energie dei suoi fondatori. Durante il lockdown e dopo una profonda messa in discussione del suo ruolo all’interno del panorama musicale italiano, inizia il cambiamento che sfocia in poco tempo in quella che si definisce “l’ennesima etichetta indipendente”: una label attenta alle esigenze di ogni artista, in cui ci si siede intorno a una tavola rotonda, prendendo le decisioni come un’entità collettiva. L’idea è semplice: mettere al centro di ogni cosa i testi, i significati, il bisogno reale di dover comunicare qualcosa di sé agli altri con la musica, vestendo brani che altrimenti resterebbero spogli, parole sorde in attesa di essere ascoltate.

BIO

AMA IL LUPO
Amedeo Mattei , campano di indole migrante. Voce e Testi degli Animali Urbani, progetto Wave-Elettronico nato nel 2018, prende i mano tutti i suoi appunti, ne segna altri, alcuni li perde nei traslochi, e ne fa diario di bordo di una vita da marinaio senza mare, da lupo senza branco,pezzi che nascono chitarra e voce ma che amano uscire fuori la sera con synth e Drummachine.

GIOVANNI CARNAZZA
Giovanni Carnazza nasce il giorno del suo trentesimo compleanno quando, dopo anni di latitanza dalla musica, decide di pubblicare il primo singolo a suo nome. Non ama il palco, le luci, le attenzioni. Ama stare un passo indietro gli artisti che ha deciso di seguire nel suo piccolo studio di Roma. Ogni tanto però fa uscire una sua canzone come necessità espressiva, liberatoria. E ogni tanto fa un concerto in cui si mette a nudo per poi tornare a proteggersi.

LENA A.
Lena come respiro, fiato, energia. Lena come il soprannome che le ha dato la sua migliore amica. Lena come una parola desueta italiana. Ed una A puntata come memorandum. Dietro quella A c’è Alessandra Nazzaro, classe 1996, nata sotto il segno dei Gemelli, in arte Lena A. Studia Filologia Moderna, canta da quando ne ha memoria, suona il pianoforte dal momento in cui ha spento le prime 5 candeline. La sua musica è appartenente al genere pop-cantautoriale, immediata nell’esecuzione ma progettuale nei testi, con rimandi nascosti a diversi mondi: dalla letteratura al cinema, dall’arte alla psicologia. Ogni canzone, una metafora.

LUCA ERI
Luca Eri insegna storia e filosofia, legge saggi di fisica, ha dilapidato gran parte del suo tesoro in scommesse perdenti e così si consola con Borges, Ungaretti e Dante, ma odia Leopardi: perché l’arte deve essere pop e dunque immediata, accessibile a tutti; eppure se non contiene in sé stessa un mistero – come la vita – non può essere considerata arte. Leopardi non è un poeta misterioso.

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