Esce martedì 28 giugno 2022 per Alti Records “Mr. Cellophane“, il nuovo singolo del progetto Vie Delle Indecisioni. Un nuovo capitolo per la band con già alle spalle due album, un ep ed oltre duecento date dal vivo, che torna con un pezzo pop che racconta la fine di una relazione vissuta tra viaggi in treno, sigarette e musical. Le vie delle indecisioni ci proiettano, utilizzando la retorica delle immagini e di personaggi come Charles Bovarye Bazarof, in un viaggio che è a metà tra l’onirico ed il razionale, dove ogni storia d’amore è un susseguirsi di possibili inciampi lungo una traversata da fare su un muretto, mano nella mano, con Humpy Dumpty.
I riferimenti ad opere d’arte sono tanti, dall’uomo uovo di matrice carroliana ai dipinti di Hopper, chi canta cerca di raccontare la sua storia, interrotta come una celeberrima puntata della Melevisione, provando ad immedesimarsi, per sentirsi meno solo, con tutti quei personaggi che, tra film, libri e quadri, hanno fatto della fragilità, della mancanza, una loro forma di unicità.
Siamo stati felicissimi di incontrarli.
1. Vi portate sulle spalle oltre 200 date dal vivo. Com’è stato per voi questo periodo di stop forzato? E come avete affrontato il periodo del Covid?
È stato sicuramente difficile. Avevamo 18 date già fissate tra marzo e maggio 2020. Veder saltare, live dopo live, un vero e proprio “tour” che, nel nostro piccolo, ci avrebbe portato in 5 regioni, è stato davvero duro da superare e da digerire. Ovviamente, poi, tutto è passato giustamente in secondo piano rispetto alla drammatica crisi pandemica e sociale. Siamo felici di poter ritornare a fare musica dal vivo in modo “naturale”, seppur tra mille difficoltà
2. Quali sono gli elementi essenziali che rendono unici e vostri i brani de Le Vie Delle Indecisioni?
Le nostre tantissime e confusionarie influenze musicali e, sicuramente, l’essere prima di tutto un gruppo di amici, oltre che una band
3. Com’è cambiata la scena musicale dal 2015 ad oggi? E voi come vi siete adattati a questi cambiamenti?
Noi abbiamo avuto il tempo e la fortuna di sperimentare, sbagliare e crescere musicalmente, anche attraverso la realtà produttiva che ci accompagna da anni (ALTI RECORDS). La scena musicale è sicuramente cambiata, come cambia ciclicamente ogni 6 mesi, creando nuovi fenomeni e nuovi modelli artistici. Ovviamente restano gli evergreen. Continuiamo a credere che il primo valore per emergere sia quello della perseveranza. Continuare a creare musica, ad evolversi ed a produrre
4. C’è qualcosa dell’avere un progetto musicale, di cui proprio non avete voglia di occuparvi?
Imparare a suonare bene, ed infatti non saremo mai capaci di farlo. (Tranne il nostro Batterista Fabrizio, che è un metronomo ed infatti ci riempie di parolacce)
5. Qual è il ricordo più caro che vi portate dietro che coinvolga la Melevisione?
Più di un ricordo preciso, di un momento esatto, ciò che resta nella mente è quel periodo chiamato “infanzia”; quel tot di anni fatti di ricordi un po’ scoloriti e frammentati, come un college, assemblati tra un calcetto per strada con gli amici, una puntata dei Pokemon e le prime cotte.
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