Ascolta il nuovo singolo di Lorenzo Tome, che dopo Spotlight torna con Tramonto. Leggi l’intervista al cantautore
Lorenzo Tome, (all’anagrafe, Tomelleri ma tutti lo chiamano Tome) inizia a scrivere riff, poi strofe e ritornelli fino ad arrivare a delle vere e proprie canzoni. Fonda, insieme all’amico d’infanzia Jacopo Stefanelli, i Freeky Frosty, inizialmente suonando cover e alcuni pezzi originali, e successivamente diventando una tribute band dei Red Hot Chili Peppers. Una volta chiusa questa parentesi, Lorenzo Tome si sente pronto per continuare come solista e decide di registrare le sue canzoni con l’aiuto del produttore Federico Sambugaro Baldini agli Uri Studio di Verona coinvolgendo i musicisti Gian Luca Casadei, Jacopo Stefanelli e Simone Fianco.
Ciao Lorenzo, sei il primo artista che stiamo promuovendo interamente sul nostro magazine. Singolo per singolo. E tutto è iniziato dal brano Spotlight.
Ci racconti in breve il tuo progetto musicale e quale relazione c’è con il cinema? Il mio progetto è una raccolta di 13 singoli, di cui Spotlight è il settimo. Sono canzoni che ho scritto in momenti diversi della mia vita e che mostrano diversi lati della mia personalità. Spotlight mi ha permesso di raccontare la mia passione per il cinema e il fatto che il cinema racconta la vita e che la vita è un po’ come il cinema.
Dopo spotlight, hai rilasciato qualche giorno fa il brano Tramonto, che è una vera e propria ninna nanna. Parlaci di cosa ha ispirato il brano.
Scrivere una ninna nanna è un po’ inusuale, ma è nata del tutto spontaneamente come tutte le altre canzoni. Ho suonato la parte di chitarra e ho cantato queste poche parole quasi sussurrate, una piccola poesia in onore della notte che placa i nostri dolori e ci rilassa nel suo abbraccio.
Fino ad ora hai sempre pubblicato solo singoli da quel che mi risulta e mai un disco o un ep. Come mai questa scelta? Pensi sia il futuro della discografia?
Viviamo un’ epoca dove tutti andiamo di fretta e la musica è quasi rilegata ad accompagnamento di altre attività. Chi è che al giorno d’oggi dedica un’oretta ad ascoltare un vinile in cuffia, sdraiato sul divano, ad immergersi totalmente nel suono? Quindi ho deciso di uscire come un fumetto in edicola, a cadenza costante, chiedendo in prestito solo quei 3 o 4 minuti a chi mi ascolta. Poi se qualcuno è incuriosito può trovare tutto sulle piattaforme, ma si sa che l’appetito vien mangiando. Sarebbe controproducente buttare tutta la carne sul fuoco, soprattutto per un emergente.
Quali sono le tue principali influenze musicali? Quali i tuoi artisti preferiti?
Sono cresciuto ascoltando i Blink 182, i Green Day, gli Offspring, ma credo che il maggior impatto lo abbiano avuto i Red Hot Chili Peppers. Cerco anch’io come loro di mescolare punk rock, funk e pop.
I tuoi 5 album e metticeli in ordine di importanza e se hanno caratterizzato un momento specifico della tua vita.
1 – Mondi Sommersi dei Litfiba. Ero appena un bambino e quel cd avrà i solchi da tante volte che lo ho ascoltato. Regina di cuori è stato il primo brano che ho cantato live, da bambino al Karaoke. Forse è stato lì che ho sentito “la vocazione”.
2 – Enema of the State dei Blink 182. Pop punk e spensieratezza: l’essenza dei primi 2000.
3 – American Idiot dei Green Day. Finalmente il mondo scopriva un gruppo che già amavo. Lì ho scoperto cosa significa concept album.
4 – Blood Sugar Sex Magik dei Red Hot Chili Peppers. Una bomba totale. Questo è l’album che avrei voluto aver scritto io, ma quando è stato pubblicato ero nato da appena 10 giorni.
5 – il primo album di Lorenzo Tome. Chissà quando arriverà.
Quindi i prossimi step quali saranno? Nuovi singoli?
Sì. Ci sono altri 5 singoli pronti ad uscire nel corso del 2022. Dopodiché penserò a cosa e come pubblicare… il materiale pronto c’è.
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