Esce oggi martedì 26 aprile 2022 per Adesivadiscografica “Sul precipizio“, il nuovo singolo di Luca Gemma. Un nuovo capitolo per il cantautore di origini romane, ma di stanza a Milano, che ci avvicina ad un album in uscita a settembre. “Sul precipizio” è un brano rotolante in quattro quarti in cui la chitarra acustica accentua il backbeat e trascina tutto dall’inizio alla fine. Le voci, una bassa e una alta, e il kazoo fanno il canto. Il piano elettrico e gli archi il controcanto.
Una piccola leggenda dell’underground che abbiamo voluto incontrare!
– Come nasce la tua collaborazione con Adesivadiscografica? E come quest’etichetta ha saputo sostenerti?
Ho conosciuto Paolo Iafelice ( sound engineer, produttore e fondatore dell’etichetta) ai tempi dei Rosso Maltese. Vittorio Cosma, che produceva il nostro album d’esordio, Santantonio, decise di farlo mixare a lui che allora lavorava nello studio di Mauro Pagani. Poi sempre con Paolo abbiamo inaugurato le Officine Meccaniche, l’attuale studio di Mauro, con il secondo album, Mosche Libere. Infine io con il mio secondo disco solista, Tecniche di illuminazione, nel 2007, ho inaugurato il suo Adesiva Discografica Recording Studio. Insomma io sono quello delle inaugurazioni e lui quello degli studi! Dopo i miei primi tre album con Ponderosa Music, nel 2012 sono anche passato alla sua etichetta. Collaboriamo da molto tempo e a conti fatti lui, tra mix e produzione, è intervenuto in quasi tutti i miei dischi.
– Ti sei fatto un’idea di cosa sia cambiato nel mercato discografico da quando hai iniziato a fare musica?
È cambiato tutto! Dai mezzi di produzione al supporto fonografico al modo di fruirne, nulla è rimasto uguale. La musica però è rimasta quella cosa magica e speciale che è, e se ne frega di tutto!
– C’è un aspetto dell’avere un progetto musicale (es i social, i live, etc…) che proprio non ti piace?
Mi piacciono molto gli aspetti ideativi e propriamente musicali, mi piace pensare a un disco nuovo o a un progetto live e immaginarne il suono, le canzoni, le parole. Invece non mi piace dover continuamente comunicare quello che si fa e quindi l’aspetto social mi pesa abbastanza, pur facendone un uso moderato. Ma ormai è ovvio e necessario doversi occupare un po’ di tutto.
– Qual è il modo migliore di conoscerti dal punto di vista musicale? Da dove iniziare?
Da Sul precipizio, l’ultimo pezzo appena uscito. Io parto sempre dalle ultime cose quando un artista mi incuriosisce e poi decido se andare a scoprire il resto. D’altronde non è mai stato così facile. Per questo su Spotify ho creato due playlist: ‘una specie di best of me’ che si chiama Blu elettrico e un’altra più completa che comprende anche i pezzi che ho scritto per altri. Tutto gratis et amore dei!
– Come sta andando il 2022 sinora?
Meglio del 2021 e del 2020. È già qualcosa!
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