Eclettica, romantica e ironica torna sul palco della Santeria Toscana 31 la regina dell’indie Maria Antonietta.
A cinque anni di distanza dal suo ultimo lavoro, la cantante è tornata il 21 aprile a Milano per presentare ai fan il suo nuovo album “La Tigre Assenza”, in uscita il 26 maggio.
Con gli stivali lunghi argentati, giacca oversize di jeans e la classica capigliatura anni ’60 Maria Antonietta si presenta pronta a mangiarsi il palco e a far cantare a squarciagola non solo il suo pubblico, ma anche i molti fidanzati che sono stati trascinati all’evento ma che sicuramente non si saranno annoiati.
Maria Antonietta riesce a presentare delicati temi spesso ricondotti al mondo del cantautorato classico in chiave completamente pop, come gli amori finiti male o di autodeterminazione come nel nuovo singolo “Per le ragazze come me” dove canta: “Per le ragazze come me, il mondo non si può fermare. Ho una mente per pensare”.
Se nella canzone che sarà presente nel nuovo album Maria Antonietta dice a un ipotetico lui “Ma non sai farmi splendere”, lei sul palco della Santeria ci ha dimostrato che con la sua voce sa illuminare tutta la stanza.
Iconici i momenti di dialogo col pubblico dove non solo raccontava del nuovo progetto e presentava le varie canzoni che non vediamo di ascoltare in loop mentre andiamo al lavoro o a scuola, ma era stupendo sentirla ironizzare su se stessa e sulle sue canzoni nate per “vendetta” ma che alla fine non parlavano più solo di lei ma di tutti noi.
Una particolarità che abbiamo apprezzato molto, è come Maria Antonietta col suo stile, non solo nel vestire ma soprattutto musicale, riesce a trasportare in un altro tempo e dimensione creando così un evento speciale e per niente “noiosa” come le feste descritte nella canzone “Con gli occhiali da sole” (Maria Antonietta, 2012).
Scoppiettante e irriverente Maria Antonietta con “Arrivederci” (anche questa presente nel nuovo album) ci fa la promessa che “Il mondo, baby, non mi cambierà”, ed è quello che noi ci auguriamo perché per noi è perfetta così.
Live report a cura di Cecilia Parini
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