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Mike Coacci ci racconta il suo nuovo singolo “Dead Man Walking”

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Mike Coacci, cantautore e polistrumentista, torna sulla scena musicale con il nuovo singolo Dead Man Walking, una potente traccia che mescola sonorità rock, blues e un’atmosfera cinematica. Conosciuto per il suo stile evocativo e la capacità di trasmettere emozioni autentiche, Coacci affronta in questo brano tematiche profonde legate al peso delle scelte, alla resilienza e alla ricerca di redenzione. Il singolo, prodotto con grande cura, si distingue per un arrangiamento ricco di sfumature e per una performance vocale carica di intensità. Dead Man Walking rappresenta un’evoluzione sonora per Coacci, che combina influenze classiche con un approccio moderno, confermando il suo talento nel raccontare storie attraverso la musica.

In questa intervista, esploriamo il processo creativo dietro il singolo, le ispirazioni che lo hanno guidato e cosa possiamo aspettarci dal prossimo capitolo artistico di Mike Coacci.

 

Qual è stata l’ispirazione principale dietro “Dead Man Walking”?

L’ispirazione nasce dall’esigenza di descrivere la sensazione che genera una dipendenza che puo’ essere da una amore malato o una persona fuorviante, un vizio o una passione. Questa “attrazione” ci rende talvolta “incapaci di intere e volere”, come degli zombie (dead man walking) che si muovono verso il loro obiettivo.

Come descriveresti il suono del deserto del Texas che hai voluto evocare in questo brano?

Un vento che porta sabbia e fa viaggiare voci e ricordi: rimembranze della schiavitù e delle origini del blues, serpenti a sonagli e antichi riti tribali.

In che modo la perdita di Riccardo Messi ha influenzato la tua musica e il tuo processo creativo?

Ci tengo molto a precisare che il titolo non ha niente a che fare con i tragici accadimenti che mi hanno coinvolto umanamente ed affettivamente ancor prima che professionalmente.  La sorte, ironica e beffarda ha voluto che il titolo di questo brano a cui stavamo  avorando desse delle tinte fosche al tutto, come un presagio. Non c’è nessun legame con la perdita del mio amico e bassista, il testo era gi’ stato scritto,  e coi miei collaboratori siamo stati a lungo combattuti se virare su un altro brano dal titolo meno equivoco. Ci è sembrato giusto pero’ iniziare quel che avevamo iniziato e ideato anche con Riccardo.

Quali artisti o band ti hanno influenzato durante la creazione di “Dead Man Walking”?

C’è sicuramente la componente Southern Blues: mi vengono in mente Lynyrd Skynird e ZZTop.

Qual è il messaggio principale che vuoi trasmettere con questo singolo?

A Differenza del precedente singolo non penso ci sia nessun messaggio “messianico” dietro la canzone, ma una semplice descrizione di alcune dinamiche molto comuni.

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