Ci sono canzoni che ascolti distrattamente, altre che ti travolgono come un abbraccio improvviso. “Nenna”, il nuovo singolo di Andrea Sannino con Peppe Barra, appartiene decisamente alla seconda categoria. Dal primo ascolto, questa canzone è riuscita a portarmi altrove, in una dimensione fatta di calore, tradizione e speranza.
Quello che colpisce subito è la forza del dialetto napoletano, che non è solo una lingua, ma un modo di sentire e di vivere. Sannino e Barra cantano con una passione che non lascia scampo: ogni parola, ogni nota sembra uscire direttamente dal cuore. C’è un’intimità nel loro dialogo vocale che rende il pezzo unico, quasi fosse una conversazione familiare, ma di quelle che fanno bene all’anima.
Nenna parla della felicità, quella che spesso dimentichiamo di avere a portata di mano. La metafora è potente: una nenia che non fa addormentare, ma risveglia. E in un periodo storico come questo, dove le divisioni e i conflitti fanno da padrone, mi è sembrato un balsamo per lo spirito.
Il sound, curato magistralmente da Mauro Spenillo, è un’ode alla tradizione napoletana, ma con un tocco fresco, moderno. Non ci sono compromessi: Nenna non si piega alle mode, rimane fedele a se stessa, alla sua terra, e proprio per questo conquista.
Questa canzone mi ha fatto riflettere, sorridere e, lo ammetto, anche un po’ commuovere. È il tipo di musica che ti fa sentire parte di qualcosa di più grande, che ti ricorda chi sei e da dove vieni. Sannino e Barra, insieme, sono un regalo per chiunque abbia voglia di riscoprire la bellezza della semplicità e della condivisione.
In poche parole, “Nenna” non è solo da ascoltare: è da vivere.
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