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Nik Nova con At The Crossroads ritorna alle sue radici musicali – la recensione

Nik Nova nel suo nuovo progetto solista, “At The Crossroads”, ritorna alle sue radici musicali e alle sue basi cantautorali, infuse di influenze blues, rock, grunge e folk.

Nova ha spiegato: “La perdita e il dolore, il desiderio di una società e di un tempo migliori, la nostalgia, la rabbia, la paura e l’insicurezza: non c’è quasi nessuno che non provi tutto questo in questo momento. Spero che la mia musica possa essere un catalizzatore per affrontare questi momenti in modo sano e alla fine trarne qualcosa di positivo”.

 

La recensione del disco

At The Crossroads  probabilmente è il disco di Nik che mette al centro al 100% la sua voce e la sua vera natura musicale. Il disco è un viaggio introspettivo e che ci racconta davvero tanto della consapevolezza interiore di questo aritsta e lo capiamo da subito, dalla canzone in apertura al disco che fa da apripista Breathing Hard, si forse non è la cosa più semplice al mondo respirare e questa canzone ce lo racconta con una certa eleganza, il secondo brano From Empty Rooms porta tutto il blues possibile e ci piace davvero moltissimo, stiamo conoscendo per la prima volta questo artista, ma crediamo che quello che ha fatto in questo disco non sia qualcosa di semplice, rimodernare il blues con un testo così inteso, davvero ci riporta un po’ agli anni in cui il blues si è sviluppato, il dramma raccontato con allegria. Weightless è il terzo brano del disco quello un po’ più rock, i riff di chitarra e batteria ci accompagnano inizialmente quasi come una ballad, ma poi il ritornello si apre e inizia la magia, questo brano lo immaginiamo quasi come ultima traccia ad un concerto, tutti abbracciati e urlando a squarciagola il pezzo. Emozionante. Burial Of lover in quanto a suoni è forse una delle tracce più belle del disco, mescola un po ‘ di elettronica minimal alla voce soffiata di Nik, questo brano se andasse in radio me lo canterei volentieri, magari di notte tornando da una bella serata con gli amici, con la malinconia negli occhi e qualche lacrima, un testo davvero potente, forse anche un po’ alla David Bowie.

Ghost of Puget Sound e Quiet Man ci portano nei meandri della grinta e della forza dell’artista e ora ci viene solo voglia di ballare e ci sentiamo in una discoteca anni 80, forse non è del tutto normale, ma noi siamo un po’ strani e il nostro amico Nik Nova è un grande maestro nella sua arte e lo capiamo con la title track At The Croassroads che ci fa sembrare dentro un film di Sergio Leone o forse di Tarantino, non lo so siamo un po dissociati, ma questo pezzo è l’ennesima conferma del talento di questo artista e se potessi creare un film, per me questa potrebbe essere senza dubbio una meravigliosa colonna sonora.  Call My Boat, Dead’n’gone e Canadian Skies sono la triade più rock’n’roll del disco, e Canadian Skies è il pezzo più romantico che esista, una vera perla, che bella linea di basso poi. Ce li mandi i tabs?

 

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