Ci sono canzoni che ti colpiscono subito, che sembrano raccontare esattamente quello che provi anche se non le hai mai sentite prima. Paradosso dei Five Sides è una di queste. Appena parte, senti subito quell’energia familiare ma mai scontata, un sound che ti prende e ti trascina dentro, senza lasciarti scampo.
Il testo è una pugnalata dolceamara: parla di noi, delle nostre scelte senza senso, di quel bisogno assurdo di complicarci la vita anche quando la soluzione è lì, davanti agli occhi. Chi non si è mai trovato a fare un passo indietro per paura di farne uno avanti? A costruire muri quando invece avrebbe dovuto abbatterli? Paradossoracconta tutto questo con parole semplici, dirette, ma che arrivano dritte al punto.
E poi c’è la musica: chitarre che graffiano, una batteria che pulsa e un ritornello che si attacca alla testa senza forzature, con la naturalezza delle canzoni nate per essere cantate a squarciagola. I Five Sides suonano compatti, sicuri di sé, e si sente che hanno trovato il loro equilibrio. C’è quella tensione emotiva giusta, quel mix tra rabbia e malinconia che rende una canzone non solo bella, ma vera.
Paradosso non è solo un brano ben fatto: è una di quelle tracce che ascolti e riascolti, ogni volta trovandoci dentro qualcosa di nuovo. Non serve rivoluzionare nulla quando si ha qualcosa di autentico da dire. E i Five Sides, con questo pezzo, lo fanno alla grande.
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