Esce venerdì 18 novembre 2022 “Whatsapp“, il secondo singolo di PIER che segue il debutto con “Ciabatte“. Un nuovo capitolo per il cantautore, produttore e polistrumentista che ci racconta le troppe ore passate davanti ad uno schermo, il senso di malessere di chi vive poco a contatto con la natura, la paura di guardare un futuro troppo incerto. Un brano dedicato a tutti gli amanti notturni, che vivono aspettando i messaggi.
Sullo sfondo di un amore a distanza fra Pescara e Torino, la canzone è ambientata in quei pomeriggi in cui si vorrebbe soltanto fuggire dalle proprie responsabilità e andare in letargo, nei giorni di pioggia in cui non ci si vorrebbe alzare dal letto. Ma è la presa di consapevolezza che questo atteggiamento non porta a migliorare le cose. Le sonorità nostalgiche di questo brano si reggono principalmente sugli arpeggi di una chitarra elettrica dai toni puliti e dei suoni di batteria molto stretti e stereofonici, per poi sporcarsi sul ritornello con l’ingresso di un basso synth dal carattere atmosferico.
Lo abbiamo intercettato, metaforicamente a metà strada tra Torino e Pescara, e gli abbiamo fatto qualche domanda.
- In cosa possiamo riscontrare lo studio della musica classica nei tuoi brani firmati come Pier?
Nei brani pubblicati finora non c’è un’influenza dagli stili classici. Diciamo che quello che è rimasto da quel percorso è il “perfezionismo” che ho mentre lavoro ai pezzi…però nel tempo mi sto sempre più liberando da questa mentalità perché somiglia più a un disturbo ossessivo che altro. Per carità, sono felice di tutte le cose importanti che mi ha dato il percorso classico, ma ho trovato molto più piacevole abbandonarmi ad un livello più istintivo della musica.
- Ti ricordi ancora che cosa hai combinato quando hai acquistato quella tua prima scheda audio? Come suonavano le tue prime cose?
Suonavano una merda, ovviamente…ahah! Però c’era tanto sentimento.
- Con quali artisti conosciuti al CET di Mogol sei ancora in contatto? E quanti sono oggi tuoi compagni di etichetta? A quando un featuring?
Del CET tanti! Ho avuto la fortuna di collaborare con Giuseppe Barbera nella realizzazione degli archi del brano “L’arca di Noè” di Arisa, e ho collaborato come produttore con i miei amici marasmo, Moscardi, Imperatore, foreman, Stanislao, MVR ed altri. Per quanto riguarda l’etichetta, per ora non ne ho una alle spalle. Featuring? Per ora ho intenzione di pubblicare brani personali, ma per l’anno prossimo ho già in mente alcune cosette..eheh
- Oltre alla musica e alla scrittura. Che cosa fa parte del mondo di Pier?
Amici, passeggiate al mare, meditazioni e tanto cibo. E “la voglia di trasferirmi a Milano ma quanto ***** costano gli affitti” ecc ecc. Non so se hai presente questo tipo di sentimento. Però ce la farò.
- Programmi per il Capodanno?
Sopravvivere.
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