Sign up with your email address to be the first to know about new products, VIP offers, blog features & more.
[mc4wp_form id="4890"]
Zapisz Zapisz

Placebo in Concerto a Roma: Energia, Emozioni e Polemiche

By Posted on 0 No tags 0

Lunedì 8 luglio 2024, l’Ippodromo delle Capannelle di Roma vibra al ritmo del rock inconfondibile dei Placebo. Brian Molko e Stefan Olsdal regalano al pubblico un’esplosione di energia e grinta che ripercorre alcuni successi della loro carriera e alcuni brani dall’ultimo disco “ Never Let Me Go” uscito nel 2022.

La Scaletta
La scaletta della serata include infatti canzoni che abbracciano l’intera discografia della band; tra le canzoni più apprezzate dal pubblico, “Beautiful James“, “Every You Every Me,” e “The Bitter End”.

1. Taste in Men
2. Beautiful James
3. Scene of the Crime
4. Happy Birthday in the Sky
5. Bionic
6. Spies
7. Soulmates
8. Every You Every Me
9. Sad White Reggae
10. Try Better Next Time
11. Too Many Friends
12. Went Missing
13. For What It’s Worth
14. Slave to the Wage
15. Song to Say Goodbye
16. The Bitter End
17. Nancy Boy
18. Infra-Red
19. Running Up That Hill

Un Pubblico Variegato
Il pubblico è composto da fan di tutte le età, dai giovani che hanno scoperto i Placebo negli ultimi anni ai veterani che li seguono fin dagli esordi. L’interazione tra la band e i fan è un po’ scostante ma si respira quasi sempre un senso di intimità, nonostante la vastità dell’evento.

Un Concerto Coinvolgente ma Controverso
Nonostante l’energia e la qualità della performance, il concerto non è esente da critiche. Molti fan esprimono delusione per la durata relativamente breve dello show, di circa un’ora e venti minuti, e per l’assenza di alcuni classici come “Special Needs” e “Special K“. Inoltre, l’atteggiamento di Brian Molko verso il pubblico, in particolare la sua reazione negativa verso chi cerca di scattare foto o girare video, lascia un sapore amaro a molti spettatori. La scelta della band di proibire foto e video solleva qualche critica, sebbene molti apprezzino l’invito a vivere il momento presente senza distrazioni digitali.

Un’atmosfera ambivalente
Nonostante le critiche, l’esperienza è intensa. La richiesta dei Placebo di spegnere i telefoni invita i fan a godersi il concerto in modo più autentico, riuscendoci, anche se il controllo ferreo della sicurezza rende l’atmosfera a tratti tesa. Tuttavia, l’energia della band e la qualità della musica superano questi inconvenienti, regalando al pubblico una serata di grande musica.

Il Dibattito sui Cellulari: Un Equilibrio Delicato
La questione del divieto di utilizzo dei cellulari accende un dibattito: da un lato, l’intenzione della band è chiara: incoraggiare il pubblico a immergersi completamente nell’esperienza musicale, a godersi il momento senza la mediazione di uno schermo. “Questa sera è un’esperienza da vivere nel presente“, dichiara Molko, sottolineando l’importanza di un coinvolgimento diretto e senza distrazioni. In teoria, un messaggio condivisibile e perfino lodevole, soprattutto in un’epoca dominata dai social media e dalla costante necessità di documentare ogni istante.

Tuttavia, il modus operandi adottato dai Placebo per far rispettare questa regola è percepito come eccessivamente rigido e poco in linea con lo spirito di libertà e relax che dovrebbe caratterizzare un evento musicale. La presenza di una security particolarmente attenta, pronta a intervenire con torce per segnalare e fermare chiunque cerchi di scattare una foto o girare un video, crea un clima di tensione che contrasta con l’atmosfera festosa e rilassata del concerto.

Molko stesso non esita a manifestare il proprio disappunto in modo piuttosto brusco, arrivando a puntare il dito medio verso una fan sorpresa a fare un video. Un gesto che, sebbene in linea con la personalità provocatoria del frontman, alimenta il dibattito sull’appropriatezza e l’efficacia di tale rigidità. In fondo, la musica dovrebbe essere un’esperienza di condivisione e di libertà, non un’occasione per sentirsi sorvegliati e limitati nelle proprie espressioni.

Molti spettatori riconoscono l’importanza del messaggio dei Placebo, ma ritengono che la sua attuazione avrebbe potuto essere più morbida e comprensiva. L’equilibrio tra il desiderio di vivere appieno l’esperienza e la necessità di rispettare la libertà individuale dei fan è delicato e richiede un approccio più sfumato. Un invito educato e reiterato a mettere da parte i cellulari, piuttosto che un divieto categorico e rigidamente imposto, avrebbe probabilmente incontrato maggior consenso e reso l’esperienza più piacevole per tutti.

Palestina libera
Un momento particolarmente significativo e carico di significato politico avviene durante l’esecuzione di “Try Better Next Time“. Brian Molko, con una chitarra decorata con un adesivo della bandiera della Palestina, cambia il testo della canzone, gridando “Free Palestine“. Questo gesto sottolinea chiaramente la sua posizione politica.

Conclusioni e Riflessioni
Il concerto dei Placebo al Rock in Roma 2024 dimostra ancora una volta il carisma e la potenza della band. Sebbene ci siano stati momenti di tensione e critiche, l’evento lascia un segno indelebile nei cuori dei fan. Con un mix di vecchi e nuovi successi, i Placebo confermano la loro posizione di rilievo nel panorama rock internazionale. Il loro invito a vivere il momento presente, lontano dalle distrazioni digitali, offre una riflessione importante sull’importanza di godere appieno delle esperienze dal vivo. Nonostante qualche difetto, forse anche a livello acustico, il concerto resterà un ricordo prezioso per tutti i presenti, nel bene e nel male.

A cura di Stefano STRE Crispino

No Comments Yet.

What do you think?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *