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platìni è “Pronto” | Intervista

“Pronto è proprio una canzone sul non essere pronti.“

Intervista a cura di Davide Lucarelli

Dal 30 aprile è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming Pronto, il brano d’esordio di platìni.
Pronto è una canzone sul non essere pronto. Il brano parla del salto nel vuoto che facciamo quando prendiamo una decisione piuttosto che un’altra. In Pronto, platìni parla della consapevolezza e dell’accettazione del “non essere pronto”, perché la vita è troppo imprevedibile per sentirsi davvero preparati, e arrivare ad essere pronti a qualcosa che non si conosce è estremamente difficile, probabilmente impossibile. platìni ci suggerisce infatti di imparare a metterci il cuore in pace: non saremo mai pronti, e questa incertezza mette un po’ di paura, ma siccome lo sappiamo, tanto vale lasciare andare tutto e prendere quello che arriverà, imparare ad essere flessibili ed elastici, prima di tutto con noi stessi.
L’esercizio migliore che possiamo fare è quindi quello di imparare a (re)inventarci a seconda delle cose che ci succedono, imparare a cambiare idea tutte le volte che è necessario. La vita fa il suo corso, alcune volte in maniera incomprensibile, e non la sposti di una virgola. Quelli che si possono spostare invece sono i nostri limiti, scansare un po’ le nostre paure, smussare i nostri spigoli.

 

Ciao! Penso che la prima domanda sia quella più scontata: Platìni con l’accento per specificare che non sei juventino? A parte gli scherzi, dai raccontaci come è nato il progetto platìni!

Esattamente! Mi stanno talmente tanto antipatici gli juventini che farei di tutto per potermi dissociare da loro e da Platini il calciatore. No, ok, non è vero. In famiglia la passione per il calcio l’ha presa tutta, ma proprio tutta, mio fratello, io non seguo e non ho mai seguito il calcio. Quindi nessun tipo di smarcamento volontario, per rimanere in termini calcistici, dalla Juventus. Comunque platìni nasce molto semplicemente dalla voglia di sperimentarmi da solo, dopo un po’ di anni a suonare con una band, ho voluto provare a vedere cosa sarei stato in grado di combinare da solo, ed eccomi qui.

 

Il tuo singolo si intitola “Pronto”, ma dici che “pronti per davvero non si è mai”. E a questo punto ti chiedo: qual è il significato di “pronto” per te?

Pronto è proprio una canzone sul non essere pronti. Ci sono stati momenti in cui mi sono sentito pronto e poi ta-daaaaa, sopresa, non lo ero per niente. Allora ho iniziato a ragionare sul fatto che essere pronti è davvero difficile, forse impossibile, almeno per me, molto spesso, o forse sempre, non so. E quindi la cosa da fare non è tanto cercare di essere pronti, per poi non riuscire ad esserlo, ma semplicemente prendere quello che arriva e tirarci fuori il meglio che si riesce.

 

 

Mi è piaciuto molto l’arrangiamento musicale di questo tuo brano, mi vorresti raccontare come è nato?

Per Pronto, come per tutti gli altri pezzi che usciranno, ho cercato per quanto riguardo il sound e gli arrangiamenti di mettere insieme, nella maniera più armoniosa possibile, tutti gli elementi che mi piace trovare nei pezzi di altri. Quindi c’è la cassa dritta e il pianoforte, i bassi synth e i campioni di archi. Non è stata una cosa immediata trovare questo formula e questo equilibrio,  mi ha richiesto una notevole serie di tentavi e fallimenti prima di arrivare a quello che si può sentire oggi, di cui però mi sento soddisfatto.

 

Cosa ci dobbiamo aspettare ora dal progetto platìni?

Altra musica, assolutamente! “Pronto” è il primo pezzo di una serie che arriveranno da qui in avanti, non vedo l’ora esca il prossimo!

 

La nostra ultima domanda è sempra quella a cui teniamo di più: ci racconteresti come ti immagini la tua prima canzone dal vivo su un palco dopo questo periodo davvero duro?

Quando mi capiterà di fare il primo concerto dopo tutta questa baraonda in cui siamo passati, non sarà solo il primo concerto dopo questo periodo ma sarà anche il primo concerto in assoluto di platìni. Quindi mi immagino lo stomaco chiuso, una voglia gigante e un gran sorriso stampato in faccia.

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