Il rock italiano esiste ancora.
Recensione a cura di Davide Lucarelli
Ci Pesava è il primo full length della band rock indipendente cuneese I Boschi Bruciano uscito lo scorso 4 ottobre per Bianca Dischi.
L’apertura del disco è soft, affidata ai suoni a tratti pop di Grigio. Ci pensa però immediatamente Pretese a ricordarci con veemenza che la band ha un animo ritmato e rock. Il sound mi ricorda molto quello dei Rise Against. Mi Spegnerò è una di quelle canzoni che fa dell’equilibrismo tra ballad e pezzo da urlare a squarciagola il suo punto di forza. Jet Lag ha un suono indie rock internazionale.
Scegliere un’Indole è la mia preferita. Il ritmo aggressivo e incalzante mi riporta alla mente le memorie delle estati della mia adolescenza passate frequentando i festival di rock indipendente. Interlude, a dispetto del titolo, che fa pensare ad un momento di pausa all’interno di un album effettivamente non tra i più corti (12 brani), è forse la canzone più emblematica del disco, perché rappresenta la dichiarazione di poetica della band. “Contiamo insieme gli sbagli e i momenti più bui in un giorno di pioggia”. Senza interruzione parte Odio. Era un po’ che pensavo che questa band mi ricordava qualcuno. Ora mi sovviene! A volte potrebbero sembrare la versione italiana dei 30 Seconds to Mars… è un bel complimento, no?
Polvere è da salti sotto palco. Non Lo So è da accendini sotto palco. La Prossima Volta è da urlare abbracciati sotto palco. Dite che traspare la mia voglia di sentire questo album suonato dal vivo? Università è un grido per scacciare la paura del futuro. La conclusione dell’album è affidata alla struggente storia contenuta in L’Ultimo Istante. Una lacrimuccia è spuntata.
Il rock è un mezzo per sfogare la rabbia, le delusioni, i momenti cupi. Purtroppo, spesso questo fa sì che si abusi dei suoni distorti, delle botte sulla batteria e si trascurino i testi. I Boschi Bruciano sono diversi. I sentimenti sono anche raccontati, non solo suonati, ogni testo ha un significato e narra un sentimento, descrive vita vissuta. Questo fa sì che Ci Pesava, a dispetto del nome, sia un album davvero molto piacevole da ascoltare.
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