Pressione è il disco d’esordio di Fuori Dai denti, il risultato di una profonda immersione nell’universo artistico del cantautore, dove l’espressione si unisce alla ricerca incrollabile di un sound unico.
Il filo conduttore dell’album è dato dalla pressione, intesa sia come fenomeno atmosferico che dentale, e si avverte in ogni nota, in ogni parola. Il sound trasporta l’ascoltatore in un viaggio emozionale, influenzato dai maestosi elementi naturali, dove la tempesta diventa una metafora per esplorare tematiche profonde e personali. Le tracce dell’album spaziano tra riflessioni intime e prese di posizione audaci, conferendo a Pressione un respiro poliedrico. Alcuni brani appaiono come frammenti di intense riflessioni personali o di personaggi immaginari, mentre altri si rivelano potenti prese di posizione sulla società contemporanea. L’album abbraccia la consapevolezza amara ma autentica, esplorando le sfumature complesse dell’essere umano e della vita stessa. Speranza e ambizione si intrecciano in Pressione, poiché il desiderio del cantautore è quello di portare questo lavoro sulla scena dal vivo, condividendolo con un pubblico curioso ed entusiasta. Questo album rappresenta un trampolino di lancio per una promettente carriera artistica, promettendo di continuare a scrivere e suonare con passione e dedizione. Pressione è un invito ad immergersi nelle sfumature dell’esistenza umana, a lasciarsi trasportare dalla forza della musica e a scoprire un’artista con una voce autentica e profondamente ispirata.
Il progetto dei Fuori Dai denti è nato dalle esigenze espressive e dalla continua ricerca sonora. Puoi raccontarci come hai iniziato ad elaborare le tracce?
Ho iniziato a lavorare su questo progetto più di un anno fa, registrando frammenti di idee musicali. Poi, pian piano, ho dato loro una forma definitiva. Alcune tracce hanno richiesto un maggiore lavoro, soprattutto per quanto riguarda i testi, mentre altre, come “Una famigliola,” sono state scritte rapidamente.
È interessante vedere come il processo creativo si sia evoluto. Raccontaci di come hai sviluppato l’idea dell’album.
Ho cominciato a elaborare l’idea dell’album collaborando con un amico, e insieme abbiamo trascorso del tempo nei Downtown Studios di Pavia. Lì abbiamo elaborato le tracce, ed è stato un gran bel lavoro con il suo aiuto e l’aiuto di Selva Oscura, il produttore che ha contribuito alla fase di registrazione e ha dato vita all’album.
Il titolo dell’album, “Pressione,” sembra portare con sé molteplici significati. Potresti approfondire il concetto?
Il termine “Pressione” è inteso sia come pressione atmosferica che dentale e sonora. In tutto l’album, ci sono elementi che richiamano il concetto di temporale e il sound è fortemente influenzato da elementi naturali. I testi, invece, affrontano tematiche come si affronta una tempesta, con forza ed energia.
Le canzoni sembrano quindi affrontare temi e prospettive diverse. Qual è il filo conduttore di Pressione?
Esatto, alcune tracce rappresentano riflessioni personali o di personaggi, altre sono una presa di posizione, e alcune esplorano la consapevolezza amara ma autentica. L’album è un mix di emozioni e punti di vista che si intrecciano, dando vita a un percorso musicale pieno di sfumature.
Sembra un progetto molto interessante e variegato. Quali sono i tuoi progetti futuri riguardo l’album?
Spero di poterlo suonare dal vivo il più possibile e condividerlo con chi è interessato. Stiamo cercando di trovare date per l’estate, perché voglio portare questo lavoro sulla scena e farlo arrivare al pubblico. Pressione sarà sicuramente un trampolino di lancio per continuare a scrivere e a suonare con passione e dedizione.
Ascolta qui il disco:
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