“Presto” è il nuovo capitolo discografico di Generic Animal.
Presto è il titolo del nuovo album di Generic Animal uscito lo scorso venerdì per La Tempesta/Universal Music Italy. Qualche giorno prima dell’uscita del disco, in tempi in cui fare qualche chiacchiara tutti insieme a Milano era ancora consentito (maledetto virus!), noi ed altri giornalisti abbiamo avuto l’opportunità di scambiare qualche battuta con Luca (nome secolare di Generic Animal) presso la sede milanese di Universal Music. Vi racconto un po’ come è andata.
La sala riunioni è già piena quando entra l’artista, sorriso e cappellino con visiera ben saldo in testa. Qualche sguardo fra di noi ed inizia la conversazione. Luca ci racconta che Presto contiene un misto di suoi ricordi personali e references musicali. E’ un racconto della sua adolescenza, quasi una raccolta di fotografie del passato. La copertina del disco rappresenta proprio questo. L’omino viola, che nasce da uno dei disegnini di luca, proprio come il nome d’arte Generic Animal, è sdraiato sul letto della sua cameretta e circondato dalle immagini della sua giovinezza. C’è il Silver Surfer, c’è The Mask, c’è il dentone, che celebra gli studi da odontotecnico dell’artista. Alla giovinezza sono anche legate le storie di provincia, dei sobborghi di Varese, che, a detta di Luca, sono sempre presenti, anche se con un ruolo marginale nei testi di questo nuovo disco.
Il varesotto è anche la zona di provenienza di uno degli artisti a cui è dedicato un featuring, Massimo Pericolo. Generic Animal racconta che Massimo è un suo amico. Per questo gli ha fatto sentire il disco in anteprima. Scherzo è stata particolarmente apprezzata e la collaborazione è venuta da sé.
A presto punto, ricordando anche i feat. con Franco126 e Nicolaj Serjotti, qualcuno chiede se in futuro sarà possibile qualche collaborazione con donne. La risposta di Luca è che, in realtà, ha sempre collaborato con esponenti del gentil sesso (nel disco ci sono delle voci registrate da Joan Thiele), anche se la cosa non è mai sfociata in un featuring vero e proprio. A questo proposito, le artiste che in questo momento prediligerebbe sono Birthh, Any Other e La Niña. Il sogno proibito sarebbe Caroline Polachek.
La conversazione si sposta poi sugli ascolti e sulle influenze che colpiscono Generic Animal. Ci rivela che ultimamente il suo chiodo fisso sono gli Smashing Pumpkins e che, in generale, ama particolarmente le band straniere.
Si passa poi a parlare dei live. Il nuovo tour è in partenza e Luca ci rivela di essere molto gasato, gasato per gli arrangiamenti che presenterà dal vivo e gasato per avere degli ottimi musicisti che credono e sostengono il suo progetto. Ci dice anche che per la data di Milano, in perticolare, (prevista inizialmente per il 26 febbraio in Santeria Toscana 31 e ora rinviata al 20 marzo a causa dell’arrivo in Lombardia del nuovo coronavirus, n.d.r.) sono previste molte sorprese e molti ospiti.
L’ultima riflessione riguarda poi Scarpe #2, il brano che maggiormente marca una continuità con l’album precedente, EMORANGER, in cui era presente Scarpe #1. Luca ci spiega che Scarpe #2 è di fatto una risposta romantica a Scarpe #1. Ha un testo con un significato più intimo ed introspettivo e, tra l’altro, la sua presenza è stata particolarmente influente nella scelta del titolo. Inizialmente, il titolo doveva essere Letto, nella doppia accezione del messaggio visualizzato e del giaciglio rappresentato anche nella copertina, ma poi Presto, che, oltre ad essere il più ansiogeno degli avverbi di tempo, è anche un modello di sneakers Nike, ha convinto rapidamente tutti.
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