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Può l’album di un rapper non suonare hip hop? Secondo Rkomi sì! [Recensione]

Mirko Manuele Martorana, in arte Rkomi, nato a Milano e facente parte della nuova scena milanese, dopo essersi imposto con pezzi prettamente rap e trap, si lancia in questo nuovo progetto dal sapore prettamente pop, “Dove gli occhi non arrivano”. Disco ricco di contenuti, lanciato con una propaganda al quanto singolare, con dei manifesti nella metro di Milano, dove uno dei nomi rappresentava la data di uscita dell’album. Non mancano le collaborazioni importanti, già dal singolo che anticipava il lavoro, “Blu” con Elisa, ma troviamo anche un pezzo da novanta come Jovanotti, e i più commerciali Ghali, Sfera Ebbasta e Carl Brave.

Come detto un disco che cambia l’impronta di Rkomi, che non abbandona completamente la malinconia che lo contraddistingue, ma anzi la trasporta in un mondo pop, aprendosi ad un caleidoscopio di nuovi mondi sonori. Come raccontato anche dall’autore, il disco è stato registrato fra Italia e Sudafrica, prodotto da Charlie Charles, che continua a non sbagliare una produzione. Insomma ha tutte le carte in regola per essere un disco che farà da ponte a due generi, sempre più vicini.

Tracklist:

1)Dove gli occhi non arrivano

2)Blu ft. Elisa

3)La U

4)Boogie nights ft. Ghali

5)Visti dall’alto ft. Dardust

6)Impressione ft. Carl Brave

7)Alice

8)Canzone ft. Jovanotti

9)Per un no

10)Gioco

11)Mon cheri ft. Sfera Ebbasta

12)Cose che capitano

13)Mikado

Recensione a cura di Antonio Dinkleberg Scuotto

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