Rodrigo D’Erasmo (Afterhours) apre un nuovo fronte di ricerca all’interno di una già densa e composita carriera, firmando la sua prima composizione musicale per il cinema, la colonna sonora di “Terapia di coppia per amanti”.
Il film, tratto dall’omonimo best seller di Diego De Silva, è il sesto lungometraggio di Alessio Maria Federici e nel cast figurano Sergio Rubini, Ambra Angiolini e Pietro Sermonti.
Le 14 tracce della colonna sonora saranno disponibili su tutte le piattaforme digitali, a partire dal 26 ottobre (giorno di uscita nelle sale italiane del film). Una colonna sonora interamente suonata, in ogni sua parte strumentale, dallo stesso Rodrigo. Un lavoro da “one man soundtrack band” necessario ad “aderire il più possibile alla recitazione degli attori e valorizzarne i caratteri e le peculiarità” come ha dichiarato D’Erasmo, componente degli Afterhours dal 2008, che fra i suoi tanti progetti è anche quest’anno producer di X Factor al fianco di Manuel Agnelli.
Pur muovendosi in un genere, la commedia, che difficilmente verrebbe da associare ai mondi sonori creati nel corso della sua carriera, Rodrigo ha affrontato questa sua nuova prima volta come una sfida stimolante, compiendo scelte non convenzionali e sofisticate.
“Per la mia prima colonna sonora ho scelto di comporre e suonare immaginando la sfera musicale più consona al protagonista del nostro film, Modesto Sermonti, un chitarrista session man di chiara fama. Ho pensato a come Modesto, la sua band (i Daiana Lou nel film) e il padre, un noto contrabbassista jazz (Branciaroli) avrebbero musicato questo film e poi ho filtrato e tradotto il tutto secondo la mia sensibilità. È stata una sfida che inizialmente mi ha preoccupato non poco ma io amo essere messo alla prova, in difficoltà. Far ridere o sorridere con la musica è compito non semplice, tanto più evitando il grottesco. È stata una collaborazione molto stretta e stimolante con il regista Alessio Federici che ha fatto più di una scelta non convenzionale e coraggiosa in senso musicale, aiutando me ad osare ed esprimermi nel migliore dei modi. D’altronde se mi ha scelto, un po’ di voglia di cambiare e di rischiare doveva pur avercela.”
Un lavoro di composizione attento dunque, in costante dialogo sia con le immagini che con il testo, che lascia presagire come questo non sia un episodio isolato ma che si tratti soltanto della prima tappa di una nuova ricerca artistica e di nuovo percorso musicale.
What do you think?