Sono stati ” I tre giorni della perfezione”, della totalità cosmica, un màndala di emozioni, un paradiso musicale tra cielo e terra dove è proprio Levante a buttarci le chiavi, di quella porta che si affaccia nel caos che ci travolge E avvolge come petali tra le mani.
Il primo appuntamento ci ha riuniti a Roma all’Atlantico, un moltiplicarsi di caravelle fuori controllo perché l’oceano emozionale era infinito.
Un corsa contro il tempo, un caffè all’autogrill, una chiamata a casa, mamma il concerto è stato una bomba ed subito un benvenuti a Perugia. Tutti in fila davanti alla porta bianca dell’ Afterlife, così trasparente da far oltrepassare il suono di una dea che canta.
Non c’è due senza tre: quanto dista Bologna lo chiediamo a Google maps impazzito quanto noi, la si vede anche lì la risposta è più che ovvia.
Problemi di logistica, la macchina ci dà noie, non entra la quarta, amen, si prende un treno in seconda.
A Bologna piove e fa freddo ma noi siamo tutti riuniti da un calore che esplode all’accensione dei riflettori ed è di nuovo Caos. L’Estragon porta solo effetti benefici fonte di proprietà emozionale.
C’è così troppo amore che è un attimo ad aprire il condotto lacrimale, un salasso emotivo da fatturare di una bolletta esplosiva. Levante quella sua penso che la dilazionerà!
Questo è solo l’inizio!
Un consiglio revisionate le macchine, ricaricate le lacrime, massaggiatevi i muscoli e soprattutto lasciatevi rimodellare il cuore.
Grazie Levante.
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