“Safari pop“, fuori per Le Siepi Dischi (e in distribuzione Believe) da venerdì 26 novembre 2021, è il primo album di Paul Giorgi, una giungla musicale a bassa fedeltà che diventa anche una dichiarazione d’intenti: oltre le categorie di indie e lo-fi, Paul Giorgi si impone con un nuovo genere, il safari pop. Qui, quello animale è un mondo affascinante e dove non esiste la vergogna, un mondo che è metafora del nostro potenziale più alto. Benvenuti.
“Come quando prendevo la bici d’estate e me ne andavo in campagna o per le strade della città. Sereno, a volte non proprio, ma comunque a misura mia: quando volevo tornare indietro, tornavo indietro. C’è spremuto il riassunto dei miei ultimi anni, registrati nel mio studio in campagna. E perché gli animali? Sono colorati, liberi e in qualche modo puri. Li vedo spesso e rimango a guardarli. A volte siamo molto più simili a loro che loro a noi. Si lasciano guardare e non provano alcuna vergogna. Il titolo è venuto fuori durante le prove: alcune persone parlavano di ‘indie’ o ‘lo-fi’ per catalogarci. Noi usiamo ‘safari pop’ 🙂”
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BIO
Paul Giorgi nasce il 19 maggio del 1995 ad Ascoli Piceno nelle Marche.
Inizia a fare musica all’età di 5 anni. Esce dalle superiori e, nonostante la passione per la musica, si iscrive a ingegneria. Nel frattempo, però, si diploma anche in chitarra con la Music Academy e un giorno si imbatte per caso in un concorso musicale nel quale vince una borso di studio per autori al Cet di Mogol. Nel mentre, la carriera universitaria va male e la lascia per dedicarsi completamente alla musica nel duplice ruolo di cantautore e produttore per altri artisti della sua città. Nel 2020, rimasto a casa il più del suo tempo per un virus diffuso su scala globale, scrive e registra un album “animalesco” che verrà seguito dall’ennesima etichetta indipendente e che vedrà la luce nel corso di quest’anno.
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