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Saffelli racconta la sua Milano in “Ossitocina”. Leggi l’intervista

Saffelli canta la Milano dei nostri giorni

Intervista a cura di Davide Lucarelli

Saffelli è un cantantautore appassionato della sua città, Milano e della vita meneghina.

La strada che l’ha portato alla pubblicazione del suo primo EP, Ossitocina, prodotto da Polezsky (Gemitaiz e Dari tra gli altri) per Oyez! è stata lunga e non priva di soddisfazioni. Tra i suoi singoli precedenti all’attivo ricordiamo Amsa e Thè, pubblicati per Pluggers, ed il featuring con I Miei Migliori Complimenti, Verve, che ha raggiunto la Viral 50 di Spotify. La sua carriera sembra in rampa di lancio e noi gli abbiamo fatto qualche domanda per conoscerlo meglio.

 

 

Partiamo dalle origini. Quando è nata in te l’esigenza di scrivere canzoni? Come si è evoluta questa passione nel tempo?
E’ nato un po per gioco, senza nessun tipo di velleità artistica o altro. E’ stato un po come accorgersi di saper far qualcosa che negl’altri riuscisse  a suscitare interesse. Col passare degli anni è comunque rimasto sempre un hobby, che mi ha portato via sempre più tempo, ma che è riuscito a togliermi sempre più soddisfazioni.
Come nasce invece il tuo EP “Ossitocina”? Cosa puoi raccontarci della tua collaborazione con il producer Polezsky?
Avevo un po di provini fermi da tempo, nel mentre avevo scritto un paio di canzoni nuove che secondo me erano legate da una stesso filo conduttore. Ho deciso così di racchiuderle tutte quante in un EP. Ho chiamato Polezsky perchè sapevo che poteva dare una giusta rispolverata al sound, e in più lo conosco da parecchi anni per cui sapevo che direzione avrebbe potuto dare ai pezzi.
Nei tuoi testi parli spesso della vita di Milano. Ci racconti il rapporto che hai con la  città?
Io amo Milano, ho imparato ad amarla negli anni in cui ci sono cresciuto. Ovvio che come tutte le cose ha i suoi pregi e i suoi difetti, sta a te se accettarli o no. E’ un po’ come in un rapporto interpersonale, sai che ad una persona può dare fastidio una determinata cosa, come sai che se prendi la circonvallazione alle sei di sera rimarrai intrappolato nel traffico.
Cosa pensi della scena musicale emergente milanese?
In realtà non sono molto ferrato sulla geolocalizzazione dei nuovi artisti emergenti. Quello che mi sembra di capire è che la scena romana stia spaccando molto di più rispetto a quella milanese. In realtà conosco molti pochi artisti della scena, per cui non saprei dirti bene il motivo.
Nella tua carriera hai all’attivo anche un featuring con I Miei Migliori Complimenti. Com’è nata l’idea di questa collaborazione? Cosa ne pensi del risultato?
Io e Walter ci conosciamo ormai da quasi dieci anni. Abbiamo fatto più di una canzone assieme, alcune uscite altre no. Penso sia normale tra due persone che hanno la stessa passione, molto spesso gli stessi gusti, mettersi assieme a provare a tirare giù qualcosa di figo.
Cosa hai in programma per il futuro prossimo? Partirà un tour per la promozione dell’EP?
L’obbiettivo è quello di suonare in giro il più possibile, portare più Ossitocina in giro per le città, a livello invece di canzoni mi piacerebbe portare avanti un altro progetto con Polezsky, provare a creare qualcosa da zero e vedere cosa può uscire.

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