Sanremo 2021: aspettative e tanta curiosità.
Ciao ragazzi. Siamo arrivati alla fine di questo 2020 e… bè, forse è meglio che pensiamo già al 2021. Dal punto di vista musicale, uno scorcio sul nuovo anno ce l’ha dato la scorsa settimana il buon Amadeus annunciando i big del prossimo Festival di Sanremo.
Potevo esimermi dal dire la mia? Temo proprio di no. Ecco qua sotto cosa ne penso dei 26 in gara alla prossima kermesse sanremese, in ordine di annuncio.
Francesco Renga. Iniziamo PROPRIO male.
Coma Cose. Bè i due sono sicuramente degli esponenti originali ed apprezzati della scena urban. Non tra i miei preferiti, ma sono curioso di vedere che combinano…
Gaia. Tra le canzoni che ci hanno propugnato ovunque questa estate (si chiamano tormentoni per quello, giusto?), la sua Chega è quella che, dopo tutto, mi è dispiaciuta di meno. Quindi ok, dai, le do fiducia.
Irama. Ecco, l’avete letto il discorso sopra qui sui tormentoni estivi, no? Bene, il suo era quello più insopportabile. Non penso proprio che questa edizione di Sanremo me lo farà rivalutare.
Madame. Passa da non essere mai stata in TV, a una doppia ospitata ad X Factor e l’annuncio su RAI1 della sua partecipazione al prossimo Sanremo. Ma siamo sicuri che sia lei a volerlo?
Fulminacci. Bè, è probabilmente la penna giovane migliore d’Italia. Bene così.
Willie Peyote. Chi l’avrebbe mai detto quando beccavamo il buon Willie post concerto al Woodoo Fest che da lì a poco sarebbe finito sul palco più nazionalpopolare d’Italia? Ho alte aspettative su di lui.
Orietta Berti. Ah. Ok dai.
Ermal Meta. A me la voce di Ermal affascina un sacco. Sarà un piacere sicuramente.
Fasma. L’artista che ha portato il migliore (DI GRAN LUNGA RAGA!) brano dell’anno scorso tra i giovani, torna quest’anno tra i big. Chi ha orecchie per intendere…
Arisa. Io spero solo non mi spacchi i timpani.
Gio Evan. Raga, questo sta antipatico a tutti, ma voi avete capito perché? Boh, a me non dipiace (no, dai, non picchiatemi!!!)
Maneskin. La fabbrica di rock ballads si presenta al Festival. Bè, in realtà a me piacciono e sono anche dei bei personaggioni. Mi intrigano.
Malika Ayane. Qualche sporadica bella canzone l’ha prodotta finora. La voce ce l’ha, speriamo bene…
Aiello. Meglio che non mi esprimo o qui partono le querele. Bah…
Max Gazzè. Il maestro tornerà a predicare al Festival. Io non vedo l’oraaaa!!!!
Ghemon. Ormai è un habitué della città dei fiori. Ha perso ormai gran parte della sua vena urban, ma le sue ultime produzioni non sono male. Può sicuramente fare bella figura.
La Rappresentante di Lista. Forse, assieme a Fulminacci, la più grande sorpresa. Chissà cosa ci proporranno per inaugurare il loro salto nel mainstream.
Noemi. Dai ragazzi, è innegabile che l’immagine della cantante romana sia decisamente rinnovata. Sarà rinnovata anche la sua musica? Sperem…
Random. E’ un ragazzino. Vero. E’ un po’ prematuro. Vero. Però raga, quanto spacca?
Colapesce & Dimartino. Allora, non insultaatemi perché anche io mi aspettavo molto dal loro album, ma poi ne sono rimasto piuttosto deluso. Però dai, diamogli questa seconda chance ligure.
Annalisa. Brava e bella. Per me è la migliore interprete prettamente pop in Italia. Devo aggiungere altro?
Bugo. Dov’è Morgan?
Lo Stato Sociale. La spiegazione del titolo “Combat Pop” se la potevano anche risparmiare. Avrei preferito lasciassero a buon intenditore…
Extraliscio + Davide Toffolo. Ah… eh… oh… bè, ecco… Boh, vediamo.
Fedez & Francesca Michielin. Ti prego fa che non ci ripropongano una schifezza come “Maglifico” (Fuori è magnifico, sì ma tu un po’ di più mi provoca insistenti conati di vomito ogni volta che, per caso, la sento).
E questo è tutto. Dai, poteva andarci decisamente peggio. Alla fine l’aspettativa per la prossima edizione del Festival, per quanto mi riguarda, è alta. Certo, temo ci mancherà un “dov’è Bugo?”, ma mai mettere limiti alla provvidenza…
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