Le classifiche musicali tornano in TV.
Chissà quanti di voi, miei cari venticinque lettori, sono della mia generazione, quella dei nati nei primi anni ’90, quella che ha vissuto sulla propria pelle di adolescente il cambiamento epocale che internet ha portato nel mondo della musica. Bè, per voi e per tutti gli altri riassumo la nostra puerizia con una carrellata di highlights. In centro vendevano i dischi masterizzati appoggiati su un lenzuolo per terra e quando per caso passava un vigile urbano si scatenava un fuggi fuggi che manco una retata a Bogotà. La gente faceva le cose più stupide in piazza Duomo a Milano per cercare di farsi invitare negli studi di TRL. MTV era MTV e dettava cultura (non lo schifo di oggi, n.d.r., che poi sarei sempre io). I primi lettori mp3 stavano scalzando gli walkman e i cellulari con suonerie polifoniche parevano praticamente degli accessori da agente della CIA. D’estate c’era il Festivalbar (non ce la faccio… troppi ricordi). E poi il sabato pomeriggio voleva dire Top Of the Pops.
Bè, per molto tempo mi sono chiesto come mai Top of the Pops fosse stato silurato dalla TV di stato e la risposta che poi mi sono dato era abbastanza semplice: Top of the Pops era un concept basato sulla declamazione della classifica di vendita dei dischi intervallata da qualche esibizione (più o meno) dal vivo; è chiaro che, nel momento in cui le vendite dei dischi sono calate drasticamente e la fruizione della musica è diventata per gran parte attraverso la rete, le classifiche di vendita hanno perduto di senso e con loro il nostro programma del sabato pomeriggio.
Ebbene, amici, ormai i tempi sono maturi per avere nuove classifiche, classifiche moderne dettate dallo streaming e, dunque, i tempi sono maturi per avere un nuovo programma musicale del sabato pomeriggio.
Ed eccolo! Su RAI2 spunta Magazzini Musicali, il nuovo programma musicale che ci racconta le classifiche settimanali FIMI con un accompagnamento di musica dal vivo (che, di questi tempi, non è affatto male). Gli ospiti delle prime puntate sono stati, tra gli altri Edoardo Bennato, Carl Brave, Brunori Sas, Gianna Nannini, Ariete e Mr. Rain. Insomma un’infornata che comprende praticamente tutti i gusti musicali come si conviene ad un buon programma sulla TV generalista. E se vi perdete la diretta, potete vedere la puntata quando volete su RAI Play. Ottimo, no?
Un momento, un momento, so cosa state pensando: ecco, qui stiamo scadendo nella mera news pubblicitaria, dove sono le critiche che si addicono a una rubrica come Scanzoni? Bè, dai concedetemi che qualcosa in questo mondo possa convincere anche me! Comunque se proprio insistete io due paroline sui conduttori, Melissa Greta Marchetto e Gino Castaldo, le avrei da dire. Ecco, sono un po’ la nota stonata della sinfonia: uno stile di conduzione televisiva vecchio, proprio da RAI, ecco, forse Cattelan costava troppo, ma qualcosa di meglio in giro sono sicuro che si potesse trovare.
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