Marco Scaramuzza è uno dei nomi che, in questi ultimi mesi, abbiamo avuto modo di apprezzare maggiormente: stile autentico da cantautore/menestrello.
Marco ha da poco pubblicato il suo nuovo singolo “Sono fatto così”, prodotto magistralmente da Novecento (nome d’arte di Tobia Dalla Puppa, già producer e frontman dei Denoise) ed edito per Formica Dischi.
Un brano che, a suo modo, segna una rinascita “musicale” del talento veneziano, dopo l’exploit riuscito di un EP d’esordio (“Gli Invisibili”, 2021) che aveva già messo in luce la qualità autorale di Scaramuzza. Ora, anche il sound sembra virare verso nuove frontiere, e per questo abbiamo deciso di fare qualche domanda al cantautore.
Leggi l’intervista.
Ciao Marco, piacere di conoscerti. Quella di oggi ha l’aspetto di una vera e propria rinascita per te, dopo la pubblicazione del tuo primo EP “Gli Invisibili”. Quanto ti senti cambiato da allora?
Ciao ragazzi, piacere mio. Si penso che ogni percorso sia ricco di mutazioni e personalmente mi sento maturato e trasformato rispetto il primo progetto. “Gli Invisibili” per me è stato un progetto istintivo che è sbocciato naturalmente e aveva l’esigenza di essere pubblicato senza pensarci troppo. Voleva essere trasparente e anche per questo non è stato praticamente prodotto. In questi nuovi brani invece c’è l’esigenza di truccarsi un po’ prima di uscire, come valorizzazione e non per nascondere nulla. Novecento nella produzione è stato molto in ascolto del mio bisogno e ha trovato dei bellissimi vestiti.
Raccontaci un po’ di te: da dove partiresti, per dire al lettore chi sei?
Sono Marco Scaramazza, un ragazzo veneziano che passa il tempo a porsi domande, crearsi problemi, schiaffeggiarsi e poi curarsi. Vengo da una formazione teatrale che ho lasciato da parte circa 3 anni fa quando ho incontrato la mia prima chitarra e di conseguenza ho iniziato a comunicare con lei.
Vivi a Venezia, e la città lagunare sembra aver permeato a suo modo la tua musica. E’ così?
Sicuramente l’estetica per me è molto importante e Venezia aiuta sotto questo punto di vista. Inoltre, non ci sono auto o mezzi di trasporti veloci e quindi sei obbligato a camminare, incontrare persone, parlare, osservare. Questo è fondamentale per la mia ricerca artistica e umana.
Parliamo di “Sono fatto così”, il tuo nuovo singolo per Formica Dischi. Come nasce il brano, ricordi il momento in cui hai pensato “oh, adesso scrivo una canzone che racconti come sono fatto”?
Si, stavo parlando con un mio amico della difficoltà di avere relazioni vere e mature. A volte è molto più semplice nascondersi dietro le proprie ombre, questo brano nasce anche grazie alle confessioni di questo mio amico. C’è una grande sua parte in “Sono Fatto Così”.
Sembra che nel calderone stia bollendo qualcosa di davvero interessante… cosa si prospetta, nel futuro di Marco Scaramuzza?
Tra ottobre e novembre usciranno altri 5 brani che andranno a concludere il mio primo disco che si intitola “Misericordia”, è una minestra di fiori differenti tra di loro ma che nell’insieme hanno gusti e odori equilibrati. Oltre a questo, stiamo già lavorando ad altri brani che però devono ancora prendere la sua forma.
Biografia.
Marco Scaramazza è un cantautore veneziano classe 1992. Cresciuto nel modo teatrale e ascoltando il cantautorato italiano, un po’ per gioco nel 2017 prende in mano la chitarra e scrive di getto una canzone, battezzata tra le onde del mare durante una navigazione sulla barca dell’amico Aldino, che ricorda con affetto; grazie a lui forse per la prima volta, davvero, ha saggiato che cos’è il mare. Da quel momento Marco non smette più di scrivere: dopo aver velocemente portato a termine la laurea in economia, con la chitarra sotto braccio e lo zaino in spalla parte per la Colombia…forse non è troppo tardi. Sono mesi duri e bellissimi: vede il deserto, la povertà, le danze popolari, e tutto questo lo traduce nelle sue canzoni con narrazioni che portano gli ascoltatori in un immaginario onirico e lontano. Al terzo mese prende una decisione, l’obiettivo gli è chiaro: fare ritorno in Italia per acquisire tutta la tecnica necessaria a produrre il suo primo progetto musicale. Così nasce “Gli Invisibili” per poter parlare a tutte quelle persone nascoste che si sentono a volte trasparenti, inadeguate, che vorrebbero stravolgere la loro vita ma non riescono a trovare la forza dentro di sé per farlo. L’Ep viene pubblicato a partire da giugno 2021 e vuole essere libero, genuino, a volte duro e sporco, un dialogo tra amici, un abbraccio di comprensione, per incitare ad aver il coraggio di non giudicarsi e di accettarsi con le proprie forze e le proprie debolezze. Nel 2022 Scaramazza inizia a lavorare alla produzione del suo primo disco, “Misericordia”, in collaborazione con il producer Novecento con l’dea di cercare per la prima volta il vestito sonoro dei propri brani. All’interno del disco si fondono sonorità elettroniche ed acustiche lasciando comunque in primo piano il testo e la voce che è la connessione tra tutti e sei i brani. Il primo singolo verrà pubblicato il 16 settembre in collaborazione con l’etichetta toscana Formica dischi e sarà distribuito da Artist First.
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